Ancona-Osimo

Ematologia, Torrette. Saltamartini: «I pazienti devono essere rassicurati, le terapie ci sono e anche i posti letto»

L'assessore regionale alla Sanità è intervenuto sulla situazione del reparto dopo la lettera aperta rivolta ai pazienti da parte degli operatori che li informavano di una riduzione di posti letto

L'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini

ANCONA – «C’è una carenza di medici» e a fronte di questa occorre «anche garantire la fruizione delle ferie estive» del personale sanitario, «il piano di giugno teneva conto di questa esigenza». Così l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini parlando a margine dell’inaugurazione della prima criobanca delle Marche, inaugurata ieri alla Facoltà di Medicina e Chirurgia di Ancona, al piano interrato della palazzina Murri.

L’assessore, sentito dai giornalisti sulla riduzione dei posti letto in Clinica di Ematologia dell’ospedale regionale di Torrette (da 12 a 8 dal 1° giugno) dopo la lettera aperta degli operatori del reparto rivolta ai pazienti per informarli della contrazioni dei letti per i ricoverati e del Day Hospital, spiegato «abbiamo anche centri» di Ematologia a «Pesaro, Macerata, Ascoli Piceno» oltre che a Torrette, e quindi «i pazienti devono essere rassicurati sul fatto che le terapie ci sono, anche la cura e i posti letto».

«È evidente – ha detto – che dobbiamo giustificare» questo «comunicato appeso alla porta, con lo stress, il lavoro e il disagio che gli operatori sanitari hanno ormai sulle spalle dal Covid e dalla sottovalutazione anche delle esigenze stesse. Non mi esimo dal rammentare che la spesa sanitaria nel nostro Paese è una delle più basse in Europa, siamo sotto» rispetto a «Francia, Germania, Regno Unito e anche Portogallo. Non voglio fare demagogia – ha aggiunto – ma questa situazione si ricava dall’enorme peso del debito pubblico che ha il nostro Paese e dalla necessità di tenere in ordine i conti pubblici», ma «è giunto il momento di dire che la sanità è al centro dei bisogni del nostro Paese e dobbiamo fare uno sforzo aggiuntivo».

L’assessore ancora sull’Ematologia di Torrette ha fatto sapere di aver «sollecitato il dottor Gozzini (direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, ndr) a incontrare il primario (Attilio Olivieri, ndr)» incontro nel quale sono state individuate alcune soluzioni. Poi sulla carenza di sanitari ha ricordato che «la Regione Marche ha allargato il finanziamento per i medici di specializzazione con finanze regionali e siamo stati la prima regione a finanziare un maggior numero di specializzandi».

All’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, dove nel periodo della pandemia di Covid-19 era stato «assunto più personale di quello che il tetto di spesa dell’Azienda consentiva» si sta «discutendo della possibilità di trattenere tutto il personale assunto durante il Covid. La scelta è drammatica: chi dobbiamo tenere e chi mandare a casa nonostante abbiamo bisogno di tutti, ma questo dobbiamo farlo perché ci sono dei vincoli. L’Azienda di Torrette sta facendo questa valutazione approfondita del personale che serve» e in tal senso ha spiegato «le priorità sono trattenere tutti i medici, tutti gli infermieri e tutti i tecnici, e poi vedere quali servizi possiamo eventualmente mettere a gara all’esterno».

La buona notizia, è che «siamo tra le prime cinque regioni» italiane per «benchmark sui Lea». «Lo voglio dire – ha puntualizzato – perché questa continua denigrazione che spesso viene dall’opposizione sul Servizio Sanitario regionale, danneggia fortemente non solo l’immagine del Servizio, ma anche l’impegno profuso da tanti operatori». Con il posizionamento ottenuto dalla sanità marchigiana «quando verrà ripartito il fondo sanitario nazionale» ha concluso «riceveremo un aumento del contributo nazionale». 

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