Ancona-Osimo

Ancona, Enrico Sparapani: «Gestore unico rifiuti, una fregatura per tutti»

Il candidato sindaco per i Cinquestelle ribadisce il no del Movimento alla nuova azienda Corum e spiega il perché: «Non è conveniente, non riguarda l’affidamento di tutto il ciclo di smaltimento rifiuti»

Enrico Sparapani (a destra) candidato sindaco M5S alla presentazione di pochi giorni fa

ANCONA – Sulla questione del gestore unico dei rifiuti è intervenuto oggi anche il candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle, Enrico Sparapani. Reduce dal confronto con Francesco Rubini per realizzare una coalizione comune che però non ha dato esito, Sparapani si getta nella mischia della campagna elettorale spiegando il suo punto di vista, chiaro e inequivocabile, sul gestore unico che sta facendo tanto discutere l’attuale amministrazione e l’opposizione: «Lo abbiamo capito subito, noi del M5S, che questa operazione atta a evitare una gara pubblica per l’affidamento del servizio parziale dei rifiuti non era chiara e vantaggiosa per i cittadini – spiega Sparapani in una nota – e siamo sempre stati contrari a questo progetto a guida Mancinelli. Tutti i consiglieri comunali del M5S hanno votato contro la deliberazione del consiglio comunale di Ancona n. 8 del 30 gennaio 2023 avente ad oggetto la “costituzione di società consortile a partecipazione indiretta per la gestione di igiene urbana affidato dall’assemblea territoriale d’ambito n.2 Ancona”. Non è, quindi, una novità per il M5S di Ancona, ma solo una conferma, che la Corte dei Conti, con deliberazione n. 57/2023/Pasp, abbia evidenziato in questa operazione la mancanza di motivazioni analitiche in merito alla “sostenibilità finanziaria”, alla “convenienza economica” e alla “compatibilità della scelta con i principi di efficienza, di efficacia e di economicità dell’azione amministrativa”».

Chiaro e diretto, insomma, Enrico Sparapani, che prosegue: «Avrebbe dovuto essere chiaro e lapalissiano per tutti gli amministratori, che stanno dalla parte dei cittadini, che l’operazione non è conveniente e presenta consistenti criticità se nell’ambito della compagine societaria della newco “Corum” c’è anche l’assorbimento della società Ecofon Conero spa di Osimo, con solo quattro membri nel consiglio di amministrazione e nessun dipendente, in perdita dal 2018. E avrebbe dovuto essere evidente che fosse una fregatura ai danni di tutti i cittadini. Così come abbiamo già evidenziato e scritto, anche l’affidamento da parte dell’Ata Rifiuti alla Corum non è conveniente in quanto non riguarda l’affidamento di tutto il ciclo integrato, cioè completo, dei rifiuti, ma è limitato ai soli servizi di raccolta e trasporto che risultano la parte poco o per nulla remunerativa, mentre rimangono esclusi i servizi di trattamento e riciclo dei materiali che rimangono saldamente in mano di privati che vorrebbero l’esclusività a vita di quest’ultima tranche del servizio rifiuti, naturalmente la più remunerativa da un punto di vista economico».

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