Ancona-Osimo

Ancona, espone cibo senza prezzo e protezione: maxi multa da 5mila euro

Controlli congiunti delle forze dell'ordine nel quartiere del Piano. Multa anche ad un bar nella zona stadio

Foto d'archivio

ANCONA – Nella giornata d ieri (primo aprile), nell’ambito dell’operazione “Alto impatto” presso il quartiere del Piano, coordinata dal Questore di Ancona Cesare Capocasa su indicazione del Prefetto in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, personale della Divisione di Polizia Amministrativa (Squadra amministrativa e di Sicurezza) e della Polizia locale, Ufficio commercio ha effettuato un servizio congiunto interforze finalizzato al controllo amministrativo di locali ed esercizi pubblici.

Gli agenti operanti in particolare ispezionato un Bed & Breakfast sito nella zona della Stazione dove venivano identificate otto persone dimoranti. II controllo si  concentrava sia sulla corretta tenuta della documentazione comunale sia sulla conservazione dei cibi utilizzati per la colazione. Non si riscontravano anomalie e pertanto, veniva avviato un altro controllo presso un negozio di generi alimentali del quartiere Piano, non esponeva il cartello con l’orario di apertura/chiusura, non conservava adeguatamente gli alimenti sfusi (che non risultavano protetti dal vetro) e non aveva apposto i prezzi di vendita sui prodotti esposti. Inoltre lo stesso titolare non aveva protetto gli alimenti con le zanzariere. All’esito del controllo veniva pertanto sanzionato amministrativamente  per  un ‘importo complessivo di  5mila euro.

Nei decorsi giorni, inoltre, agenti degli uffici di cui sopra, hanno effettuato un altro controllo amministrativo presso un bar nel quartiere Passo Varano, zona stadio del Conero constatando alcune irregolarità dell’esercizio commerciale. Veniva in particolare contestata all’addetto alla manipolazione di alimenti la mancanza del copricapo e del copri abito. Inoltre il titolare veniva diffidato ad etichettare tutti i prodotti in vendita che erano contenuti su alcuni recipienti indicanti alimenti di tutt’altra natura. Se non ottempera a tale diffida, per la violazione rischia una sanzione amministrativa pari a 3mila euro.