ANCONA – Vacanze più salate questa estate. I rincari energetici hanno spinto gli albergatori a rivedere le tariffe al rialzo forti di un incremento delle richieste di soggiorni. A trainare la classifica dei rincari è la Riviera del Conero, la più richiesta nel periodo estivo: una famiglia che sceglierà di trascorrere le vacanze tra Portonovo, Sirolo e Numana, dovrà mettere in conto qualche centinaio di euro in più rispetto all’anno scorso.
«Nelle Marche c’è stato un incremento medio del 20% circa – dice Emiliano Pigliapoco, consigliere regionale di Federalberghi Confcommercio – , ma in alcuni casi sulla Riviera del Conero si potranno toccare punte anche fino al 35% in più sulla tariffa: le località del Conero sono talmente gradite ai turisti che questi accettano di pagare anche qualcosa in più rispetto ad altre cittadine costiere pur di venire». Segue nella mappa dei rincari estivi San Benedetto del Tronto nella Riviera delle Palme dove «i rialzi alle tariffe dei soggiorni possono arrivare al 30%». Ritocchi più contenuti a Gabicce dove «non si supera il 28%».
Tendenza contraria a Senigallia e Pesaro: le due località colpite dal maltempo «risentono dell’emergenza e registrano alcune disdette» dice Pigliapoco, per questo «chi aveva previsto di rialzare i prezzi per fronteggiare i rincari, adesso è stato costretto a rivedere le tariffe al ribasso e a mantenerle in linea con quelle della stagione estiva del 2022. Penalizzano le immagini delle spiagge devastate, dei fiumi gonfiati dalle piogge e degli allagamenti che ancora tengono banco».
Grande risveglio per l‘entroterra marchigiano, con i Sibillini che trainano la rinascita dopo il sisma del 2016: «Ormai da diversi anni le località dei Sibillini non registravano più così tante richieste – aggiunge – il turista cerca il contatto con la natura e con i piccoli borghi di cui le nostre montagne sono ricche».
Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini si è piazzato nella top ten dei più popolari in Italia nella classifica Musement, basata sul numero di recensioni sul motore di ricerca Google. Con 11.194 recensioni le montagne dei Sibillini si sono classificate al nono posto: tra le attrazioni maggiori il Grande anello dei Sibillini e la fioritura delle lenticchie a Castelluccio di Norcia che tra fine giugno e inizio luglio ha il suo apice. Tornando ai rincari gli hotel dell’entroterra applicano mediamente un 20% in più rispetto all’anno scorso.
Stesso ritocco anche nelle città d’arte che «stanno avendo una bella riscoperta, grazie alle loro bellezze e al ricco patrimonio culturale: Ascoli Piceno e Urbino sono le più amate, ma anche Fermo sta avendo un importante riscatto – spiega il consigliere di Federalberghi – . L’auspicio è che anche Ancona sappia finalmente valorizzare le sue bellezze».