Ancona-Osimo

L’evoluzione digitale del sistema imprenditoriale nel seminario di Confartigianato

All'auditorium della Confartigianato si è parlato delle novità che interessano la progettazione e le realizzazioni 3D. Cinque aziende hanno presentato la propria esperienza imprenditoriale nel settore

ANCONA- Scarpe, occhiali, gessi. Ogni oggetto immaginabile può essere creato in 3D. Stampanti 3D, scanner 3D, rilievi in 3D, prototipazione rapida: l’artigianato 4.0 permette di riprodurre o creare oggetti in maniera molto più veloce ed economica. Una vera e propria rivoluzione che può offrire grandi opportunità alle imprese del territorio. Di questo si è discusso nel seminario organizzato dalla Confartigianato. Cinque aziende, MICROGEO (azienda leader nel settore a livello nazionale) e le imprese del territorio HI-TECH LAB, 3WD, 3DPRN, 3DESIGN LAB, hanno presentato la propria esperienza imprenditoriale e case history. Hanno proposto esempi pratici e una panoramica sulle ultime novità che interessano il settore della stampa 3D, gli scanner 3D, il rilievo 3D, la prototipazione rapida. L’auditorium si è trasformato in un laboratorio con gli strumenti in funzione.

Oggetti creati con stampante 3D

Nonostante le Marche siano una delle regioni più manifatturiere d’Italia, al momento i service di stampa che fanno progettazione e realizzazioni 3D sono ancora pochi. Probabilmente manca un conoscenza approfondita di quello che potrebbe essere un plus per il cliente. Soprattutto nel settore privato non si pensa di poter creare qualcosa in 3D. Ci sono aziende che invece utilizzano questa tecnologia da più di 10 anni con grandi vantaggi: tempo e risparmio economico. L’incontro è stato coordinato da Marco Pierpaoli Responsabile ICT Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino, presenti anche Andrea Dini, Presidente ICT Confartigianato Marche e di Giuseppe Ripani, Responsabile Innovazione Confartigianato Macerata. La Confartigianato promuove l’evoluzione digitale e tecnologica del sistema imprenditoriale. L’introduzione di nuove tecnologie consente al piccolo imprenditore di ampliare la qualità e la quantità di prodotti  e servizi da immettere sul mercato favorendone la vendita e esaltando il saper fare tradizionale.

Stampante 3D

Secondo una stima dell’Ufficio Studi della Confartigianato, nelle Marche il 38,3% delle imprese innova, mentre sono 7.700 le micro e piccole attività digitali fino a 20 addetti che contano 26.800 occupati. In particolare, nella Regione sono 459 le imprese artigiane del comparto ICT con 1.357 addetti, attive nella produzione di software, nella consulenza informatica e attività connesse, in ricerca scientifica e sviluppo, nei servizi d’informazione e altri servizi informatici. Cresce la connotazione digitale degli investimenti: tra il 2006 e il 2016 proprio gli investimenti, a prezzi costanti, in ICT (computer hardware, telecomunicazioni, software e basi di dati) sono cresciuti dell’1,7% mentre gli altri legati a forme di economia tradizionale sono crollati del 27,8%.