ANCONA- Ex Mutilatini, il Comune di Ancona modifica il disciplinare di gara per la concessione e gestione dell’ex colonia estiva di Portonovo. La modifica riguarda i 90mila euro che il concessionario dovrà corrispondere al Comune di Ancona, che a sua volta li dovrà versare all’Associazione Nazionale vittime civili di guerra Onlus. L’amministrazione comunale infatti aveva affittato l’immobile per 15 anni ai Mutilatini nei mesi di luglio e agosto. Nel nuovo disciplinare si legge che i 90mila euro non saranno più da versare al Comune al momento della sottoscrizione del contratto ma «la somma verrà versata dal concessionario in 25 rate annuali dal sesto anno successivo alla sottoscrizione dell’atto di concessione».
La questione dei 90mila euro ha fatto scoppiare scintille nell’ultima seduta del Consiglio comunale e anche l’APS Portonovo per Tutti, che ha sviluppato un progetto di fattibilità, ha fortemente criticato questo aspetto. Nella lettera consegnata al sindaco Valeria Mancinelli lo scorso lunedì, l’associazione chiedeva, tra le varie cose, di togliere dal bando la richiesta «illegittima e immotivata, del versamento dei 90mila euro per saldare il debito che l’amministrazione comunale ha contratto con l’Associazione Nazionale vittime civili di guerra Onlus per lo svincolo d’uso estivo dell’edificio».
«Il nostro giudizio resta negativo. Il non dover versare i 90mila euro subito, al momento della sottoscrizione del contratto di concessione migliora le cose ma non le risolve. A nostro parere è una richiesta illegittima: perché il concessionario deve saldare il debito del Comune su una proprietà del Comune? – commenta Andrea Fantini, presidente APS Portonovo per Tutti-. Abbiamo l’impressione che questo bando sia fatto per non far partecipare le imprese sociali. Vengono firmati protocolli, atti e delibere per recuperare la struttura ma di fatto c’è molta disattenzione. L’obiettivo del bando è giusto, ovvero la riqualificazione dell’immobile in ostello e centro ambientale ma sembra che il Comune la voglia ostacolare. Sembra una ripicca perché non ha potuto vendere il bene.
A noi sembra difficile che qualcuno riesca a partecipare al bando in scadenza il 3 aprile. Tra l’altro il 26 aprile scade il bando regionale per l’utilizzo dei fondi POR. Chi si mette a preparare la documentazione di efficientamento energetico richiesta, tra l’altro molto onerosa e da fare in pochissimo tempo, se non sa di aver vinto il bando del Comune? Da fine novembre, quando è uscito il bando regionale, abbiamo chiesto più volte un incontro con il sindaco che invece non c’è stato. Ce lo hanno dato adesso, per lunedì 5 marzo. Il Comune ha ritardato e non riuscirà a partecipare, i fondi regionali andranno persi. Inoltre, siamo dubbiosi sul valore dell’investimento stimato di 4 milioni di euro per il bene ristrutturato: secondo noi è sovrastimato e in questo modo ne derivano oneri per il concessionario».
Nel bando del Comune infatti, i lavori di riqualificazione e valorizzazione sono stimati in circa 4 milioni di euro. Inoltre, è prevista la gestione dell’ex colonia estiva per 30 anni da parte di un’impresa sociale che dovrà farsi carico anche della ristrutturazione della struttura. Il canone annuo da versare al Comune per tutta la durata della concessione è di 6mila euro. Nella lettera consegnata al sindaco Mancinelli, l’APS Portonovo per Tutti chiedeva anche di costituire una task-force per la presentazione del progetto alla Regione Marche al fine di ottenere i finanziamenti POR per l’efficientamento energetico; organizzare, subito dopo la firma della concessione una campagna di crowdfunding in ambito cittadino, regionale, nazionale e internazionale con l’attrice Lucia Mascino come testimonial principale.