ANCONA – Nella mattinata di ieri 1 settembre personale della Squadra Mobile e della Squadra Volante della Questura di Ancona, ha eseguito più perquisizioni finalizzate alla ricerca di armi o strumenti atti ad offendere a carico di un pluripregiudicato 45enne di origini pugliesi residente ad Ancona.
L’attività di polizia giudiziaria scaturisce dalla denuncia presentata in questi uffici da due fratelli di professione commercianti, sporta contro l’odierno indagato, accusato di non voler restituire una somma di denaro prestatagli tempo prima dai germani, per la quale, anche il pugliese aveva sporto querela.
L’indagato, alla richiesta dei due fratelli di saldare il debito, si opponeva in modo aggressivo ed ingiurioso minacciando entrambi gravemente, nonché facendogli intendere che non avrebbe restituito loro un furgone dallo stesso detenuto nel suo magazzino.
Alla luce di quanto segnalato in questi uffici, personale operante predisponeva ed eseguiva nell’immediatezza dei fatti appena appresi, una perquisizione locale sia nell’appartamento che nel magazzino dell’uomo, estendendola nell’autocarro in suo uso a questo. All’interno della tasca laterale portaoggetti ubicata nella portiera del mezzo, i poliziotti rinvenivano e sequestravano un grosso coltello lungo cm 30 mentre, all’interno del vano portaoggetti posto sul cruscotto, rinvenivano un serramanico multiuso lungo cm 16.
Nel contesto operativo, l’indagato si opponeva verbalmente all’operato dei poliziotti minacciandoli che il giorno dopo li avrebbe «fatti fuori tutti».
Alla luce dei fatti e di quanto emerso, nonché all’esito di quanto rinvenuto a seguito delle perquisizioni, l’uomo veniva deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona in ordine ai reati di Violenza privata, detenzione illegale di armi e strumenti atti ad offendere, nonché minaccia a pubblico ufficiale rivolta ai poliziotti intervenuti.