Ancona-Osimo

Ancona, la Farmacia Zecchini assediata dai taccheggiatori: sos in centro per la banda di ladri

Raffica di furti nei negozi del centro di Ancona: in città opera una banda di ladri professionisti. Parola agli esercenti

L'intervento dei carabinieri sul posto

ANCONA – In città c’è una banda di taccheggiatori professionisti che agisce indisturbata. Tra i negozianti di corso Garibaldi c’è forte preoccupazione per l’ondata di furti che si sta abbattendo su gran parte delle attività commerciali del centro. La più tartassata è la farmacia Zecchini, in piazza Roma, che nell’ultime settimane si è vista sottrarre dagli scaffali almeno una quindicina di prodotti, soprattutto profumi. E neanche un mese fa il titolare Lorenzo Zecchini ha inseguito un ladro fino a braccarlo all’altezza della fontana delle 13 Cannelle. 

L’assedio

«Purtroppo è un fenomeno in crescita – afferma il farmacista – e non sono nemmeno ragazzini, ma adulti e piuttosto esperti». Ormai Zecchini ha ben chiara la situazione: «l’ultimo che ho bloccato era un signore con alle spalle una sfilza di denunce – racconta – purtroppo questi piccoli reati passano in secondo piano. Ma noi ci troviamo a fine mese con un ammanco importante». Poi, con l’estate, gli episodi di taccheggio tendono ad aumentare in maniera esponenziale perché i negozi si riempiono di turisti e i ladri possono agire indisturbati. 

La paura

Tra i commercianti comincia a serpeggiare la paura. L’allarme per i frequenti episodi di furto ai danni delle attività sta diffondendo un clima di profonda insicurezza. «Ne parlavo con la responsabile del nostro punto vendita in piazza Roma – racconta l’ottico Michele Manna – ci stiamo accorgendo che il fenomeno è in costante aumento e non ci sentiamo per niente sicuri». Tra le scorribande delle babygang e i continui agguati di ladri e malintenzionati, gli operatori del centro si sentono esposti a rischi che metterebbero in pericolo non solo la loro incolumità, ma a che quella dei dipendenti e dei clienti stessi. «Ho timore soprattutto per il mio personale – dice Toni Tanfani, della boutique Gisa – non si sa mai come possono andare a finire certe situazioni». 

I controlli

I commercianti chiedono più controlli da parte delle forze dell’ordine. «Non ci dispiacerebbe vedere più pattuglie a presidio della città» commenta Manna. «Anche perché ormai certi episodi cominciano a verificarsi alla luce del giorno – sottolinea Francesco Ragnetti, titolare della boutique d’abbigliamento in corso Stamira – e tra i miei colleghi c’è chi è piuttosto impaurito».

«Bisogna fare di più per tutelare le nostre attività – ribatte Tanfani – purtroppo non basta più l’attività di presidio del vigile di quartiere. Servono più divise, perché se questi fatti avvengono sempre più di frequente significa che chi agisce in un certo modo sa di poterlo fare impunemente».