ANCONA – Cambio al vertice di Federfarma. Marco Meconi è il nuovo presidente regionale dell’associazione di farmacie. Meconi raccoglie il testimone da Andrea Avitabile e resterà in carica fino al 2026. Vice presidente di Federfarma nell’ultimo triennio e consigliere per molti anni, Meconi, 45 anni, è contitolare della farmacia Lunerti di Marina di Altidona e componente del consiglio di amministrazione di Farmacentro oltre che responsabile della società di servizi del sistema Federfarma Marche.
Il nuovo presidente Federfarma Marche Marco Meconi esprime «soddisfazione per la nomina. Il nostro sarà un impegno volto a consolidare i risultati ottenuti in questi anni. Cercheremo di implementare ancora di più la farmacia dei servizi, le vaccinazioni e i tamponi, servizi attivati durante la pandemia» in un contesto emergenziale.
«Il tema della salute e della tenuta del servizio sanitario regionale – dice Avitabile – ha rappresentato per noi farmacisti un argomento scottante visto che la pandemia ci ha messo a dura prova, imponendo un nuovo modello di farmacia da testare e far accettare dalla politica, dalla popolazione ed anche dai colleghi».
«Gli ultimi anni – ricorda – hanno attribuito ai titolari di farmacia una maggiore autorevolezza anche come professionisti proiettati a dare risposte al cittadino». Avitabile assume il ruolo di vice presidente regionale di Federfarma, mentre la maceratese Ida Kaczmarek è segretaria regionale e l’ascolana Patrizia Righetti è tesoriere.
Avitabile ricorda infine l’avvio della sperimentazione, con la Regione, della farmacia dei servizi, prima in Italia, coinvolgendo più di 290 farmacie in un percorso che potrà assicurare nuove risposte nei servizi alla salute anche per i cittadini delle aree interne, distanti dai poli ospedalieri dove le farmacie rurali svolgono un ruolo basilare».
«Le farmacie – conclude – non sono più negozi del farmaco, ma hanno acquisito una evoluzione basilare nella professionalità, nel rapporto di fiducia con il cittadino, nella considerazione della politica verso le nostre attività che, nelle Marche, vogliono sperimentare un modello di farmacia che si attiva per la presa in carico del paziente, creando le condizioni per alleggerire le liste di attesa e frenare la mobilità passiva».