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Ancona, festa della Polizia tra sport, violenza di genere e criminalità minorile. I premiati

Durante la cerimonia per il 173° anniversario della fondazione della Polizia di Stato il Prefetto, alla presenza del Questore, ha consegnato i riconoscimenti agli operatori particolarmente distintisi

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Ancona, festa della Polizia tra sport, violenza di genere e criminalità minorile. I premiati
Ancona, festa della Polizia tra sport, violenza di genere e criminalità minorile. I premiati

ANCONA – La cerimonia celebrativa per il 173° anniversario della fondazione della Polizia di Stato ha avuto come tema principale quello dello sport e dei suoi valori. Il Questore nel suo discorso ha ricordato che «lo sport ha sempre rappresentato un collante tra le persone, capace di generare passione ed emozioni, senso di comunità; un mezzo per superare le barriere fisiche, sociali e geo-politiche. La stessa legge costituzionale ha introdotto lo sport tra i valori espressamente tutelati nella Costituzione ed esso rappresenta un mezzo formidabile per creare quella cultura di integrazione sociale, di condivisione, di solidarietà, di mancanza di discriminazioni, di assenza di bullismo e cyberbullismo, di correttezza e fairplay da traslare anche nella vita quotidiana. Un valido strumento di prevenzione della illegalità perchè incanala le energie dei giovani e dei meno giovani in modo sano e positivo, tenendoli lontani da situazioni culturalmente compromesse che costituiscono terreno fertile per emarginazioni, ghettizzazione e persino illegalità».

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Il Questore nel suo discorso ha fatto riferimento ad un altro importante tema, quello della violenza di genere che «continua ad essere sempre più inquietante e intollerabile, una mattanza soprattutto domestica, un inferno spettrale, una problematica di civiltà che, prima ancora di un’azione di Polizia, richiede una decisa rivoluzione culturale. Una cultura più forte dell’indifferenza, dell’intolleranza, dell’ignoranza dettata dal pregiudizio. Una cultura che possa restituire a ciascuna donna il diritto di essere pienamente libera, pienamente se stessa. Occorre partire dalle Scuole e subito: introducendo l’educazione all’affettività sin dalle primarie. La violenza non ha colore, la violenza non ha bandiere. E’ ora di volare alto, con coraggio. Sono battaglie complesse ed il percorso è lungo, ma se viaggiamo insieme, con la stessa intensità, con lo stesso impegno e coinvolgimento emotivo, l’obiettivo della violenza di genere passerà da ambizioso proposito ad una realtà concreta».

E poi ancora occorre porre l’attenzione alla criminalità minorile «ove i fenomeni sono caratterizzati sempre più spesso da modalità violente. E’ necessario ascoltare i giovani e fare loro domande profonde, con coraggio ed il coraggio è anche quello di sentirsi rispondere con riluttanza: saperli ascoltare vuol dire mettersi in gioco ogni giorni. Creare spazio affinché si stabilisca una connessione. Il non ascolto crea morte si per sè. Non è troppo tardi per cambiare ma bisogna agire subito: proteggere, educare e guidare anche quando è scomodo, anche quando fa male».

Ed inoltre un monito ai numerosi studenti presenti affinchè non si girino dall’altra parte, affinché osino ed inseguano i loro sogni con tenacia e perseveranza. «Lottate per i vostri obiettivi, i vostri progetti, non lasciatevi ingabbiare, non fatevi togliere il futuro, solo così potrete diventare protagonisti di una società migliore, che concede spazio all’ironia e al confronto, che antepone la crescita personale al benessere materiale».

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Infine un pensiero rivolto alla Polizia di Stato, quella che «sa intercettare i bisogni, le aspirazioni dei cittadini, che sa analizzare le situazioni di paura, smarrimento, difficoltà e insicurezza, costruendo un rapporto di fiducia quotidiano, per migliorare la qualità della convivenza civile, per creare e mantenere le condizioni di un’autentica tranquillità pubblica. Da una Polizia dell’ordine ad una Polizia al servizio dei cittadini, consapevoli che l’Autorità si eserciti servendo e il vero potere è il SERVIZIO».

Durante la cerimonia per il 173° anniversario della fondazione della Polizia di Stato il Prefetto, alla presenza del Questore, ha consegnato i riconoscimenti agli operatori di Polizia particolarmente distintisi nelle attività di istituto.

ENCOMIO SOLENNE concesso a:

– Commissario Dante CIARAFANI

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Cantarini Assicurazioni Jesi

– Sostituto Commissario Vincenzo TALMI

– Vice Sovrintendente Michele DAL CHECCO

– Agente Scelto Antonio ILARDO

– Agente Pasquale CUOMO

ENCOMIO concesso a:

– Ispettore Andrea PIERPAOLI

– Ispettore Sergio PELAGAGGE

– Ispettore Alessandro CORIANI

– Sovrintendente Luca PUERINI

– Vice Sovrintendente Luca CERCACI

– Assistente Capo Coordinatore Andrea GIAMPAOLI

– Assistente Capo Coordinatore Davis FEDERICI

– Assistente Capo Coordinatore Stefano PIGLIAPOCO

– Agente Scelto Annalisa RICCI

– Agente Filippo COPPARI

– Sostituto Commissario in quiescenza Gianfranco CARUSO

LODE concessa a:

– Primo Dirigente dott.ssa Rossella VALERIO

– Medico Capo dott. Simone PROCOPIO

– Commissario Enrico PIZI

– Sostituto Commissario Elisa GENTILI

– Ispettore Danilo LOMBARDI

– Ispettore Tecnico Rita DEBELLIS

– Ispettore Tecnico Valeria ROSSI

– Ispettore Tecnico Alessandro ESPOSITO

– Vice Ispettore Noemi DI MARTINO

– Vice Ispettore Francesco FRATTESI

– Vice Ispettore Daniele PICA

– Vice Ispettore Sauro CAPPELLA

– Sovrintendente Capo Gian Luca MARINO

– Vice Sovrintendente Francesco BOTTEGONI

– Vice Sovrintendente Daniele SANTESE

– Assistente Capo Coordinatore Andrea FRATONI

– Agente Deborah CARLONE

– Vice Sovrintendente in quiescenza Pierandrea PAZZAGLIA