ANCONA – È boom di presenze negli agriturismi delle Marche nel periodo che abbraccia le festività di Natale, Capodanno e dell’Epifania. A fare il punto è Terranostra, l’associazione di Coldiretti per l’agriturismo, l’ambiente e il territorio. Il neo presidente della provincia di Ancona Giorgio Ghiotti parla di «incremento di presenze» rispetto all’anno scorso per quanto riguarda la ristorazione. Nelle strutture è già tutto esaurito per il pranzo di Natale e il cenone di San Silvestro, anche l’accoglienza viaggia verso l’en plein.
«Il bilancio è positivo per la ristorazione – spiega – per quanto riguarda le camere le prenotazioni sono buone, ma ci aspettiamo anche un movimento turistico dell’ultimo minuto» concentrato soprattutto nel periodo tra Capodanno e l’Epifania, mentre il Natale si conferma una festività che i marchigiani amano trascorrere in famiglia. Nelle Marche sono presenti 1.130 agriturismi che contano quasi 13mila posti letto, 651 piazzole di sosta per tende o camper e 18mila posti tavola. Il 41% delle attività è votato al biologico.
La buona tavola, con piatti e vini della tradizione e a chilometro zero, insieme all’atmosfera tranquilla e familiare, lontana dalllo stress di tutti i giorni, spesso immersa nella natura o nei borghi gioiello, rappresentano la formula vincente della ristorazione e dell’accoglienza offerta dagli agriturismi marchigiani. «Nelle nostre strutture – spiega Ghiotti – si respira un clima familiare come quello del pranzo dalla nonna, una tradizione che si sta un po’ perdendo perché il ritmo di vita frenetico e il ricambio generazionale hanno un po’ allontanato dai fornelli. Molte famiglie optano per il pranzo di Natale fuori, in agriturismo, proprio per ritrovare quella dimensione familiare e alleggerirsi dall’accoglienza».
Gli agriturismi spesso sono a gestione familiare e a misura di bambini, un ulteriore valore aggiunto, insieme al menù della tradizione. «Il movimento turistico rispetto all’anno scorso si è risollevato – prosegue il presidente di Terranostra della provincia di Ancona – così come la richiesta di prenotazioni per cene aziendali e di associazioni: gli agriturismi garantiscono quell’ambiente caldo e informale che si sposa bene con questi momenti conviviali». Il movimento turistico è soprattutto nazionale, «gli stranieri sono pochi in questo periodo» conclude.
A confermare la buona tendenza è anche la presidente di Terranostra della provincia di Macerata Giuliana Giacinti: «Negli agriturismi del maceratese la ristorazione traina il settore – dice Giuliana Giacinti presidente Terranostra della provincia di Macerata – chi è aperto è pieno sia a Natale che a Capodanno. Per quanto riguarda l’accoglienza gli agriturismi che hanno delle Spa sono pieni. Anche in montagna si registra il pienone, ma le prenotazioni last minute dipenderanno dalla neve».
Tra Natale e Capodanno nel Paese 11,5 milioni di italiani si metteranno in viaggio per trascorrere le feste fuori casa, secondo una indagine Coldiretti/Ixe’ che evidenzia una ripresa delle partenze rispetto allo scorso anno, quando l’inflazione aveva pesato sulle tasche delle famiglie. In cima alla classifica delle preferenze ci sono città, montagna e campagna. La spesa media del viaggio a persona durante le festività natalizie sarà di 674 euro, con un incremento del 12% rispetto allo scorso anno, mentre la durata media della vacanza sarà di sei giorni, con il 23% dei vacanzieri che trascorrerà al massimo tre giorni fuori casa, il 49% da quattro a sette giorni, il 21% da otto a quindici giorni.