ANCONA – Sala piena, ieri (mercoledì 15 marzo), al ridotto del teatro delle Muse di Ancona per la proiezione del docufilm sull’attrice anconetana Virna Lisi. Presente il figlio, Corrado Pesci, con la moglie, Veronica Bova Pesci. Sono arrivati entrambi da Roma per assistere alla proiezione della pellicola realizzata dal regista Fabrizio Corallo.
«Le riprese? Tutte in un giorno», ha spiegato il regista alla stampa, durante una conversazione con Francesco Gesualdi, direttore di Marche Film Commission. Presente, tra gli altri, anche l’assessore regionale alla cultura Chiara Biondi, in rappresentanza della Regione. Il governatore marchigiano Francesco Acquaroli, la cui presenza era inizialmente prevista, ha fatto sapere di non aver potuto partecipare per motivi istituzionali.
Alle 20, dicevamo, sala piena. «Mamma sarebbe orgogliosa di questo evento» ha esordito il figlio di Virna, Corrado Pesci. «Anche io, come lei, sono molto affezionato a questi territori. D’altronde anche io sono per metà anconetano».
La volevano come Marilyn Monroe, una diva firmata Stati Uniti, ma lei rimase libera e genuina, «una marchigiana di ferro», come ama definirla Corrado. Virna Pieralisi (questo il suo vero cognome) negli anni ’60 venne chiamata a Los Angeles per ricoprire le vesti della “nuova Marylin”. Un’esperienza che si interruppe bruscamente, dopo tre film, con la rinuncia a un contratto settennale stipulato con una major americana. Una scelta professionale e di vita, per rimanere vicina al marito, Franco Pesci, e al loro figlio.
Spezzoni di film e straordinari materiali d’archivio, testimonianze di colleghi, registi e agenti del mondo dello spettacolo, da Liliana Cavani a Enrico Vanzina passando Pupi Avati, Cristina Comencini, Margherita Buy, Jerry Calà, Massimo Ghini ed Enrico Lucherini: un mosaico che racconta il talento e la professionalità di Virna, che per la famiglia rinunciò (davvero) a Hollywood.
Virna è cresciuta tra le spiagge del Passetto e quelle di Palombina. Curioso l’aneddoto che racconta Corrado: «Fui io a convincere mamma ad accettare la parte in Sapore di mare. Lei era scettica, benché amasse recitare coi giovani. Io lessi il copione e la incoraggiai ad accettare». Da tempo Corrado e sua moglie si dedicano alla fondazione Virna Lisi, per incoraggiare i nuovi talenti del settore cinematografico: «Mamma amava molto i giovani e credeva nelle nuove leve».