ANCONA – Una donna di 76 anni sarebbe rimasta vittima di un furto avvenuto nella sua abitazione. Indaga la polizia che dà la caccia ad una donna di origini straniere e al suo complice. L’anziana, che vive da sola nel suo appartamento nel centro di Ancona, nella mattinata di ieri 4 novembre ha chiamato la polizia dopo essersi accorta di essere stata derubata. La Sala Operativa ha inviato sul posto il personale della Squadra Volante al quale la donna ha raccontato l’accaduto.
La 76enne ha riferito ai poliziotti di essere stata derubata da una ragazza, verosimilmente con l’aiuto di un complice. Le avrebbero sottratto mille euro in contanti, due anelli in oro e un orologio in oro. La donna ha raccontato che nel rincasare aveva incontrato sull’uscio del portone del palazzo una ragazza di possibili origini sudamericane, della quale ha fornito una prima descrizione.
La ragazza, vedendola rientrare, si era introdotta nell’atrio del palazzo affermando di essere la colf dell’inquilino del piano di sopra e aveva poi chiesto alla signora di poter accedere all’interno del suo appartamento, per recuperare un oggetto che poco prima le era caduto dal piano superiore sul balcone dell’anziana. La donna aveva acconsentito a farla entrare. Messasi alla ricerca dell’oggetto sul balcone, aveva poi riferito alla ragazza di non averlo trovato, mentre la giovane era al telefono con una persona.
La donna però aveva chiesto alla signora di sporgersi dalla finestra per controllare se l’oggetto fosse caduto al piano di sotto, ma sostenendo di essere incinta, aveva chiesto di sporgersi. La padrona di casa anche in questo caso aveva acconsentito alla richiesta della giovane, che a quel punto ha lasciato l’appartamento frettolosamente.
L’anziana, insospettitasi, è salita dall’inquilino del piano superiore per verificare se effettivamente la giovane svolgesse la mansione di colf presso la sua abitazione, ma l’uomo ha negato categoricamente. Allora l’anziana rientrata a casa
si è accorta che le ante dell’armadio e i cassetti del comò della stanza da letto erano spalancati, rendendosi conto di essere stata derubata.
Considerato che la ragazza non si era mai mossa dalla cucina, l’anziana ha ipotizzato la presenza di un complice, introdottosi in casa alla ricerca di oggetti di valore. Sono in corso indagini da parte della Polizia di Stato per risalire all’identità della ragazza e a quella del possibile complice.
La Divisione Anticrimine della Polizia di Stato per contrastare le forme più comuni di episodi delittuosi e truffe di cui restano vittime gli anziani, ha ideato nei mesi scorsi una brochure in collaborazione con Confartigianato, quale guida con una serie di consigli finalizzati alla prevenzione dei raggiri. Tra i consigli che appaiono vi sono quello di non aprire la porta e non dare confidenza per strada agli sconosciuti, nonché quello di non fornire informazioni personali al telefono.