Ancona-Osimo

Fondazione Marche Cultura, presentato il nuovo CdA. Acquaroli: «Ridare centralità alla regione con settore strategico per la crescita»

Presidente della Fondazione è l'avvocato Andrea Agostini. L'assessore Biondi ha annunciato: «16 milioni di euro della programmazione comunitaria» per il cine-turismo

Un momento della presentazione del nuovo CdA della Fondazione Marche Cultura

ANCONA – La Fondazione Marche Cultura cambia volto. Questa mattina in Regione è stato presentato il nuovo consiglio di amministrazione (CdA), alla presenza del governatore Francesco Acquaroli e dell’assessore alla Cultura Chiara Biondi. Presidente della Fondazione è l’avvocato Andrea Agostini, direttore Francesco Gesualdi, notaio l’avvocato Francesca Filauri e vice presidente l’ingegnere e architetto Maurizio Di Stefano.

«La priorità – ha spiegato Acquaroli a margine – è quella di ridare centralità alla nostra regione in un settore strategico e nevralgico per la crescita economica e per l’affermazione di un territorio straordinario che ha una ricchezza enorme e che deve saperla utilizzare».

L’obiettivo della Fondazione Marche Cultura, ha spiegato Acquaroli, è quello di «fare squadra e fare rete, anche con altri settori» per «riuscire a dare alla nostra regione una immagine diversa e molto più vicina alla realtà: una regione ricca e dinamica, come sono i marchigiani, che può affermarsi anche a livelli molto buoni».

«È importante riuscire per il tramite della cultura di affermare un territorio straordinario e bello, ma molto sofferente e ferito fortemente dal sisma e da altre calamità naturali – ha detto il governatore – . Un territorio, quello marchigiano, che è ricchissimo di un patrimonio straordinario, perché è straordinario tutto ciò che può sorprendere e la nostra regione, in ogni angolo, riesce veramente a trovare e a restituire alla notorietà qualcosa che magari è nascosto in una villa, in un palazzo, in una chiesa o semplicemente nei territori».

Le Marche, ha spiegato Acquaroli hanno un «patrimonio diffuso: non abbiamo un grande attrattore, né un unico monumento né una unica città che da soli riescano ad attrarre turisti e appassionati, abbiamo un territorio, tra l’altro anche collegato con i limiti infrastrutturali che conosciamo, che è un scrigno di bellezza, ma che nessuno di noi, molte volte anche i marchigiani, riesce a conoscere fino in fondo».

Fondazione Marche Cultura

«Il ruolo della Fondazione Marche Cultura è quello di mettere in rete questo patrimonio e di promuoverlo» con «progetti che sappiano anche collegarsi ad altri settori di natura strategica» come il «turismo, che è il petrolio della cultura». Per Acquaroli «occorre innescare un meccanismo che porti» nelle Marche «tanta gente» che «muove anche una economia, accende, spinge e aiuta a costruire anche delle filiere».

«La cultura – ha aggiunto – è fondamentale anche perché c’è una missione nella missione, quella di dare forza ad un territorio che è fortemente lacerato ma che ha in sé una bellezza straordinaria. Dobbiamo unire le due sfide e cercare di capire quanta bellezza c’è nel nostro territorio e come potergli ridare una vita concreta, forte e che possa anche essere traino della nostra regione. Un obiettivo a cui teniamo moltissimo» perché «sappiamo quanto stanno soffrendo le persone» nelle aree colpite da sisma e calamità e «quanto lo spopolamento ha pesato e peserà in futuro». «La dignità» di questi territori «corrisponde anche all’orgoglio della nostra regione».

«Mi aspetto tanti progetti – ha concluso – che sappiano attrarre nei confronti della nostra regione tante risorse e anche un percorso che ci renda centrali e forti in un settore strategico e nevralgico per il turismo, per il commercio e per tante altre filiere. La filiera culturale è una filiera che da noi può avere un senso compiuto solo se riusciamo a mettere in rete la bellezza e lo straordinario patrimonio del nostro territorio».

L’assessore alla Cultura Chiara Biondi ha presentato il restyling del sito della Fondazione Marche Cultura. «Per noi – ha detto – la Fondazione è un tassello importante perché rappresenta un raccordo con gli enti territoriali e un supporto perché ci consente di mettere a terra le politiche culturali di Regione Marche. Il sito si prefigge l’obiettivo di essere più facilmente navigabile e che consente una maggiore diffusione dei contenuti della nostra politica culturale e la Fondazione ci consente di portare avanti dei progetti importanti che come assessorato stiamo attuando, ricordo tra tutti quello delle aggregazioni culturali e delle reti tematiche, un progetto per noi assolutamente innovativo, unico in tutta Italia e proprio per questo siamo stati attenzionati da Icom Italia».

Biondi ha poi evidenziato che sul fronte delle risorse sono a disposizione «16milioni di euro della programmazione comunitaria» per il cine turismo: «Cultura e turismo vanno di pari passo – ha aggiunto -, siamo convinti che la promozione della nostra regione passi proprio anche attraverso il cinema che è uno strumento per far conoscere in maniera veramente diffusa tutte le nostre bellezze. Ci attendono delle grandi sfide e con la Fondazione siamo pronti ad accoglierle».

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