ANCONA- È stato consegnato nei giorni scorsi all’Ospedale Salesi l’ultima dotazione dell’Ecografo portatile che servirà per le indagini cardiologiche. Una nuova apparecchiatura di ultima generazione che consente di eseguire gli accertamenti direttamente a letto, senza dover più spostare i piccoli ammalati a Torrette.
Una parte dell’ecografo, quella relativa alle indagini respiratorie, era già stata consegnata al Salesi nel mese di febbraio. Ora l’apparecchiatura al completo è disponibile nel reparto di rianimazione pediatrica, diretto dal primario Santelli.
Presenti alla consegna, Antonello Maraldo Direttore Amministrativo degli Ospedali Riuniti nonché nuovo Presidente operativo della Fondazione Salesi onlus e Carlo Rossi nuovo Direttore operativo della Fondazione subentrato il 12 marzo ad Annarita Settimi Duca.
Una donazione resa possibile grazie al contributo dei motociclisti del gruppo Route 76 di Jesi, della comunità Cisa Allegion di Monsampolo del Tronto, e della UISP di Ancona.
Nata nel luglio 2004, la Fondazione Salesi, è divenuta nel tempo un caposaldo dell’Ospedale materno-infantile, che lo aiuta e sostiene nella realizzazione di tutte quelle azioni finalizzate a garantire i migliori livelli qualitativi per l’assistenza e la degenza del bambino ammalato. Un vero e proprio sollievo, che la fondazione regala ai bambini ricoverati, facendoli sentire accolti, coccolati, curati, amati e compresi, in un momento di particolare bisogno, come quello della malattia.
Un ruolo di grande importanza, quello svolto dalla Fondazione Salesi che opera anche contribuendo alle dotazioni della struttura ospedaliera per le esigenze assistenziali e dell’attività di ricerca scientifica.
«Il Salesi è un valore universale – sottolinea Carlo Rossi, direttore operativo della Fondazione Salesi onlus – non solo delle Marche, ma anche delle regioni limitrofe. La sua funzione indispensabile è quella di garantire l’alta specializzazione nella cura di diverse patologie lavorando in rapporto e in piena collaborazione e sintonia con tutte le pediatrie delle Marche, che rappresentano oggi una vera eccellenza a vantaggio dei territori. Riuscire a mantenere l’alta specializzazione è una responsabilità di tutti».
Fondazione, che assicura ai suoi donatori trasparenza ed equità nella gestione dei fondi raccolti secondo precise regole deontologiche.
Numerose le attività svolte, tra le più importanti il «Progetto Accoglienza che consente di “prendere per mano” ogni bambino all’atto del ricovero e accompagnarlo per tutta la sua degenza», come precisa il direttore operativo. Tra gli altri, anche musicoterapia, clownterapia, favole della buonanotte, attività ludiche, bomboniere solidali, e sostegno psicologico per bambini e genitori. Inoltre corsi di formazione altamente professionalizzanti per operatori e volontari, e il progetto ospedale senza dolore.
Tra i nuovi progetti, arteterapia e supporti tecnologici per le attività di cura.
La Fondazione possiede anche case di accoglienza per i familiari dei piccoli pazienti che vengono da lontano e devono restare molto tempo in città. Iniziative che la Fondazione mette in campo, grazie alla sola attività di foundrising e alle donazioni di privati e aziende: «uno sforzo immane – spiega Carlo Rossi – che cerchiamo di affrontare al meglio, anche grazie alla bravura di collaboratori e operatori che non smettiamo mai di ringraziare per la professionalità e il grande amore che mettono nel loro lavoro a favore dei bambini».
Una crescita costante quella della Fondazione che, come precisa il nuovo direttore operativo, «deve saper guardare oltre i confini regionali con l’obiettivo di entrare in rapporto con le Fondazioni e le istituzioni presenti nelle altre regioni per migliorare ancora la qualità dei servizi offerti rispondendo sempre di più e meglio ai bisogni delle famiglie che hanno necessità di rivolgersi al Salesi per la salute dei loro figli».