ANCONA – Scuola Podesti, ci sono i fondi, si potrà procedere con i lavori. Il terremoto del novembre 2022 ha danneggiato l’istituto rendendolo inagibile e gli studenti iscritti attualmente sono divisi tra le Tommaseo e le Da Vinci. Un tema sempre sentito e attuale, che è tornato in consiglio comunale stamattina dopo l’interrogazione di poche settimane fa, stavolta su richiesta del consigliere e vicepresidente del consiglio comunale, Francesco Rubini: «Il tema è noto, qualche consiglio fa c’è stata un’interrogazione anche da parte del consigliere Andreani – ha sottolineato Rubini –. C’è stata una commissione dedicata a uffici scolastici in cui un dirigente ci ha riferito dell’ottenimento ufficiale di un fondo a disposizione per realizzare interventi di ripristino e manutenzione della scuola. Vorrei sapere se lo conferma, che finalità ha, quali i lavori previsti e i tempi di realizzazione e se l’amministrazione può dichiarare quando la scuola potrà essere riaperta».
Sulla questione Podesti è intervenuto l’assessore ai lavori pubblici, Stefano Tombolini: «I fondi che sono quelli per la messa in sicurezza e ripristino degli edifici danneggiati dal sisma, e sono stati accreditati, stiamo aspettando la verifica dell’accreditamento. Intanto sono partite le procedure per la realizzazione del progetto di fattibilità tecnico economica primo dei passaggi necessari per avviare il percorso di affidamento dei servizi di progettazione, prima internamente poi a un tecnico, sperando di arrivare all’affidamento di questi lavori che sono lavori di riqualificazione sismica dell’edificio. Tutte quelle le opere che vanno a eliminare le incongruenze strutturali che hanno comportato la revoca dell’agibilità, sono lavori finalizzati dunque al recupero del certificato di agibilità per rendere nuovamente funzionale l’edificio. Gli uffici si sono sbilanciati dicendomi che dopo l’attività di progettazione, che impegnerà circa tre mesi, saranno necessari 8 mesi per il compimento delle opere. Se saremo bravi il totale dell’intervento dovrebbe durare circa undici mesi, auspichiamo di rifunzionalizzare le Podesti in tempo per l’inizio del prossimo anno scolastico». «Sono certo che l’amministrazione lavorerà affinché queste tempistiche nei limiti del possibile vengano rispettate», ha concluso Rubini.