ANCONA – «Problemi tecnici in via di risoluzione». A rassicurare sulla piattaforma Consap attraverso la quale i risparmiatori coinvolti nei crack bancari possono richiedere l’indennizzo di azioni e obbligazioni, è il deputato del Movimento 5 Stelle Paolo Giuliodori.
Il parlamentare marchigiano, in Commissione Finanze, spiega che al 20 settembre gli utenti registrati sulla piattaforma sono oltre 15.500, mentre le domande compilate sono 10.000, delle quali 3.000 completate e inoltrate. Giuliodori precisa che il servizio di contact center, attivo dal primo luglio, ha esaminato e concluso 2.000 richieste di assistenza e chiarimenti e che gestisce una media di 300 istanze al giorno. Inoltre, dal 2 settembre è attivo anche un servizio di supporto telefonico gratuito, che ha gestito già più di 4.000 richieste di assistenza.
Numeri che sono emersi dall’analisi dei primi dati statistici del portale Fir (Fondo Indennizzo Risparmiatori) nel corso dell’incontro avvenuto al Mef (Ministero Economia e Finanze) al quale hanno preso parte i vertici Consap. Presenti oltre a Giuliodori, il presidente Masi, il direttore Rispoli, il sottosegretario Alessio Villarosa e il parlamentare della Commissione Finanze Raphael Raduzzi.
«Oltre ai dati – spiega Giuliodori – ci siamo occupati anche delle complicazioni tecniche sulla piattaforma, che ci sono state segnalate dagli utenti. Complicazioni che comunque sono già in fase di risoluzione. Abbiamo dato la nostra piena disponibilità a collaborare con Consap per garantire ai risparmiatori la piena fruibilità del servizio. Abbiamo fortemente voluto questo Fondo per risarcire i risparmiatori e ci stiamo adoperando affinché venga tutto risolto quanto prima. Daremo tutto l’aiuto necessario ai risparmiatori in difficoltà».
Le rassicurazioni del parlamentare Giuliodori non convincono il legale di Unione Nazionale Consumatori, Corrado Canafoglia.
«È passato ormai un mese dalla firma dell’ultimo decreto che ha dato il via libera alla procedura di indennizzo per i risparmiatori truffati, tramite il portale gestito da Consap – spiega – purtroppo non si possono assolutamente prospettare toni trionfalistici perché il portale solo di recente, da qualche giorno, ha iniziato a funzionare, tanto è vero che le domande inoltrate sono un esiguo numero. È necessario un nuovo incontro con Consap, che si è dichiarata disponibile in tal senso, per verificare il recepimento di tutte le indicazioni fornitegli dalla cabina di regia delle associazioni di consumatori. Date le difficoltà iniziali – prosegue Canafoglia – che hanno fatto perdere oltre un mese ai risparmiatori nella presentazione delle domande, e considerata le difficoltà interpretative su alcuni passaggi importanti della domanda, si auspica che il nuovo governo conceda una proroga di 30-60 giorni rispetto ai 180 previsti dal decreto, per depositare nel portale le domande. Attendiamo fiduciosi».