Ancona-Osimo

Forum Ambrosetti, tra eccellenze e sviluppo infrastrutturale. Parola agli imprenditori – VIDEO

Le eccellenze agroalimentari sono uno dei punti di forza delle Marche, chiamate a uscire dall'isolamento infrastrutturale per tornare a competere. Se ne è parlato nella tavola rotonda "Dimensione aziendale e competitività" del Forum Ambrosetti

Il Forum Ambrosetti alla Mole Vanvitelliana di Ancona

ANCONA – Sessione in chiave marchigiana del Forum Ambrosetti con la tavola rotonda “Dimensione aziendale e competitività” che si è svolta ieri mattina – 4 settembre – alla Mole Vanvitelliana di Ancona. L’ evento, ideato dal Banco Marchigiano in collaborazione con Confapi Industria Ancona e il coordinamento di Tipicità, è stato seguito da circa 300 imprenditori provenienti anche da altre regioni, che hanno assistito in streaming al Forum di Cernobbio. 

Un importante momento di confronto sui temi dell’economia e della finanza internazionale. Tra le imprese partner dell’iniziativa Loacker, l’azienda dolciaria, leader mondiale nel mercato della produzione di wafer, che ha avviato anche nelle Marche la coltivazione di noccioleti.

Sven Rossi, business director per l’Italia di Loacker

«L’Italia è un territorio che ha una ricchezza incredibile, forse imparagonabile a livello mondiale per i suoi tesori agroalimentari – afferma Sven Rossi, business director per l’Italia di Loacker – diverse regioni italiane hanno questa stessa caratteristica, fra le quali le Marche, che hanno una lunga tradizione nella coltivazione agroalimentare e le potenzialità per riuscire a sviluppare i propri punti di forza». 

Parlando dei progetti dell’azienda nella regione, Rossi, nel sottolineare che tra le priorità di Loacker c’è quella di «assicurare ai nostri consumatori la massima qualità» tramite una attenta selezione delle materie prime, ha annunciato «la ricerca di terreni nelle Marche dove poter coltivare direttamente o indirettamente» le nocciole.

A tal proposito ha spiegato che l’orientamento dell’azienda è quello di procedere in direzione di contratti pluriennali nei confronti dei piccoli produttori marchigiani: «I nostri contratti partono da 15 anni – spiega – , occorre essere in grado di coniugare i distretti e fare sistema».

Nelle Marche, al momento, le coltivazioni di nocciole coinvolgono alcune decine di ettari di terreni ubicati nel maceratese. L’azienda coltiva anche in Toscana, Abruzzo e Veneto, e il business director per l’Italia ha annunciato che Loacker intende «crescere nell’arco dei prossimi due anni di circa mille ettari a livello nazionale».

Tra i temi affrontati, quello dello sviluppo infrastrutturale inteso come volano per la rinascita economica del territorio.  Un tema sul quale è intervenuto Stefano Parcaroli, amministratore delegato di Med Systems.

Stefano Parcaroli, amministratore delegato Med Systems

L’imprenditore ha sottolineato l’importanza della connettività che già guarda al 6G e al satellitare. «Siamo in ritardo, dobbiamo accelerare – dice – , fortunatamente il Pnrr dedica buona parte dei fondi all’innovazione digitale e quindi anche alla connettività. La sfida sarà mettere a terra in maniera rapida e professionale queste risorse».

Parcaroli ha spiegato che il Covid «ci ha fatto capire come il digitale possa essere uno strumento importante su cui veicolare l’attività produttiva e anche le nostre vite private». Fondamentale trasformare la risposta immediata legata alla necessità che si era creata con la pandemi, in una rivoluzione digitale duratura che consenta alle imprese di conseguire «maggiore produttività, ottimizzare i costi aziendali e anche migliorare la qualità di vita». 

Andrea Morandi, ceo Gruppo Morandi

Andrea Morandi del Gruppo Morandi Ancona, che si occupa dei servizi di trasporto merci e passeggeri ha sottolineato che il porto di Ancona «è una infrastruttura chiave in grado di determinare la competitività della nostra regione. Da sempre sosteniamo che sia assolutamente imprescindibile per pensare ad una crescita economica della regione il potenziamento dell’infrastruttura portuale, accanto a quella dell’aeroporto e dell’interporto». 

A tal proposito ha rimarcato che in cantiere c’è «un nuovo piano regolatore da scrivere e tanti progetti che riguardano il potenziamento delle banchine», progetti che richiedono la presenza di un presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale che abbia «un orizzonte temporale» più lungo rispetto a quello di un commissario. «Anche noi ci faremo sentire se vedremo che non si arriva ad una nomina in tempi brevi – spiega – . Ciò che ci consola è che in questo momento abbiamo un commissario straordinario che è davvero straordinario, come Pettorino, un massimo esperto del mondo dello shipping».