Ancona-Osimo

Nuovi ingressi e avvicendamenti: Fratelli d’Italia cresce nelle Marche

Si allarga il partito con new entry, fra cui anche quello dei consiglieri Marco Ausili e Maria Grazia De Angelis. Il nuovo coordinatore regionale Prisco:«Ricomponiamo la destra anconetana»

Il gruppo di Fratelli d'Italia

ANCONA – Campagna acquisti in Fratelli d’Italia. Il partito questa mattina (24 luglio) nella sede di Ancona ha ufficializzato i nuovi ingressi e i nuovi incarichi alla presenza del nuovo coordinatore regionale Emanuele Prisco e del responsabile nazionale dell’organizzazione di Fratelli d’Italia, l’onorevole Giovanni Donzelli.

A fare il loro ingresso nel partito sono una fitta schiera di new entry, con un rientro a casa di spicco, quello dell’ex consigliere regionale di Alleanza Nazionale – Pdl Giovanni Zinni. Tanti i big che arrivano a rimpolpare il partito e a portare nuove energie, fra loro i consiglieri del Comune di Ancona Marco Ausili (docente di filosofia) e Maria Grazia De Angelis (medico anestesista a Torrette). Insieme a loro ci sono anche la consigliera provinciale e comunale di Falconara Giorgia Fiorentini, la jesina Chiara Cercaci, l’anconetano Davide Bevilacqua, e l’imprenditore dorico Michele Giacobbe. Inoltre, entrano nel partito anche Diego Casaccia dell’associazione culturale George Orwell, Jacopo Toccaceli e Marco Cingolani di Castelfidardo.

«Ricomponiamo la destra anconetana» ha detto il senatore Emanuele Prisco evidenziando che la classe politica del partito diventa sempre più competitiva con i nuovi acquisti. Non solo nuovi ingressi, ma anche avvicendamenti: l’avvocato Stefano Benvenuti Gostoli raccoglie il testimone da Lorenzo Rabini, candidato in lista per il rinnovo del Consiglio regionale, e assume l’incarico di nuovo coordinatore provinciale. Già coordinatore provinciale, Benvenuti Gostoli, è stato nel 2013 tra i fondatori del partito nelle Marche e candidato sindaco nel Comune di Ancona. Nuovo coordinatore provinciale anche ad Ascoli Piceno, dove il consigliere comunale di Spinetoli, Antonio Vagnoni, raccoglie il testimone da Luigi Capriotti, vicesindaco di Acquasanta Terme. 

Emanuele Prisco

«Rinforziamo la squadra di Fratelli d’Italia in provincia di Ancona con elementi di qualità – prosegue Prisco – e aggiungiamo il contributo di nuovi dirigenti. Fratelli d’Italia pensa in grande in vista delle elezioni regionali e vuole essere oltre che il partito del candidato presidente, anche un classe dirigenziale autorevole».

Giovanni Zinni ha invece posto l’accento sull’obiettivo del partito, ovvero quello di «ricostruire una destra forte di patrioti del futuro» ed ha evidenziato, parlando del suo rientro, «una comunità politica che è felice di ritrovare la sua casa naturale e di dare il suo contributo». «Dobbiamo liberarci da un sistema di potere che ci ha inginocchiato» ha detto proponendo la candidatura di Marco Ausili e di Giorgia Fiorentini.  

Angelo Eliantonio ha rimarcato «il percorso angusto nella ricomposizione della destra» ed ha evidenziato ad Ancona il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia diventa il perno del centrodestra nel capoluogo. Carlo Ciccioli ha ricordato che la destra ad Ancona era arrivata a percentuali importanti, fino a toccare il suo punto massimo con Alleanza Nazionale al 17%: «In questo momento le nostre percentuali a livello nazionale si aggirano intorno al 15%, con queste nuove adesioni riteniamo di poter avere, nella nostra provincia e ad Ancona, un grande successo». 

Il consigliere comunale Marco Ausili ha sottolineato lo sforzo della Meloni nel riunire il centrodestra: «la campagna elettorale dovrà vedere Acquaroli trionfare perché la regione si sta riprendendo con maggiore fatica dalla crisi sanutaria. ha evidenziato l’emigrazione giovanile in costante crescita  e un ptarimonio culturale, umano ambientale architettonico e artistico che non riusciamo a valorizzare. serve un futuro di dignità e opportunità. 

Maria Grazia De Angelis ha spiegato che «il sovranismo è stato il muro che ha bloccato il pensiero unico europeo», mentre riferendosi alle Marche ha evidenziato che «le Marche sono state il vessillo della sinistra, oggi ci battiamo per ribaltare la situazione». 

Giorgia Fiorentini ha sottolineato che occorre ricompattare la destra in maniera forte e decisa «il Paese ha bisogno di progetti seri e di una realtà politica concreta» e che le Marche con Acquaroli hanno l’occasione di avere un progetto concreto.

Il responsabile nazionale Giovanni Donzelli ha rimarcato che nel Paese «c’è bisogno di una destra forte» che difenda i prodotti delle Marche rispetto alla concorrenza sleale, le aziende da un governo che non toglie burocrazia e il made in Italy. «Il sovranismo è concreto significa dare lavoro alle nostre famiglie, dare una dignità a queste terre: a questo serve la destra».