ANCONA- Nella serata di ieri 8 aprile, intorno alle ore 20, i poliziotti sono intervenuti a seguito di una segnalazione che riferiva di un uomo che si aggirava nei campi antistanti alla casa di reclusione in via Barcaglione.
Giunti immediatamente sul posto i poliziotti prendevano contatti con il personale dipendente del carcere, che riferiva loro di aver notato un uomo che prima si aggirava fuori le mura del circondario e poi si addentrava nei campi e da qui faceva perdere le sue tracce. Gli operatori iniziavano la ricerca dell’uomo che veniva intercettato poco più avanti e che, non appena notava i poliziotti, si dava a precipitosa fuga. I poliziotti lo raggiungevano e lo fermavano, lo identificavano e lo conducevano presso gli Uffici di via Gervasoni. Si trattava di uomo di origine russa di circa 60 anni.
Alle domande dei poliziotti l’uomo si mostrava confuso, pronunciava frasi sconnesse e non riusciva a spiegare il motivo della sua presenza all’esterno delle mura del carcere. Il suo stato di alterazione lo portava ad avere repentini cambi di umore senza un apparente motivo e, pertanto, gli operatori, considerate le sue condizioni di instabilità, contattavano personale sanitario affinchè prestasse all’uomo le cure necessarie. Giunto sul posto il personale sanitario trasportava l’uomo presso il locale Ospedale per un consulto psichiatrico.