Ancona-Osimo

Furti alle casse degli Autogrill, maxi condanna per i vigilantes

Tre hanno preso 4 anni ciascuno per furto aggravato. Assolto un quarto. Erano dipendenti di una società di trasporto valori. Sono accusati di aver intascato 238mila euro rubati dalle casse continue. Contestati tre colpi lungo l'A14: nelle strutture di Chiaravalle, Numana e Civitanova. Nel processo hanno sempre negato

Il tribunale di Ancona
Il tribunale di Ancona

ANCONA – Guardie giurate responsabili di un ammanco di 238mila euro dalle casseforti degli Autogrill. Arriva la maxi condanna per tre vigilantes abruzzesi mentre un quarto è stato assolto. In tre hanno preso 12 anni complessivi, 4 ciascuno, più 3mila euro di multa a testa. Questa la sentenza del giudice Tiziana Fancello emessa oggi al tribunale dorico dove tutti e quattro erano imputati per furto aggravato. Contestati colpi commessi alle casse continue di tre Autogrill lungo l’autostrada 14 e ai quali avevano accesso per lavoro: quello all’interno dell’area di servizio Conero Est a Numana, Esino Ovest a Chiaravalle e Chieti Nord a Civitanova. La condanna è arrivata per il responsabile del settore scorte di allora, della società Ivri di San Giovanni Teatino (parte offesa nel processo) che si occupava del trasporto valori: è un 56enne nativo della provincia di Pescara. Condannati anche due dipendenti addetti alla guida blindato e che si occupavano di rifornire di denaro gli sportelli bancomat di Banca Apulia: un 47enne di Chieti e un 34enne originario del Belgio ma residente a Pescara. Questi ultimi due non avrebbero attivato il sistema di rilevazione satellitare Gps per cui gli spostamenti quel giorno non furono rilevabili. Assolto un 42enne, sempre si Pescara, che si occupava dell’organizzazione dei turni.

I fatti risalgono al 4 agosto 2008. Secondo l’accusa sostenuta dal pm Rosario Lioniello, i vigiliantes si sarebbero appropriati di cospicue somme di denaro utilizzando le combinazioni delle casseforti di cui erano a conoscenza per lavoro. Oltre 92mila euro all’Autogrill dell’area di servizio Conero Est a Numana, più di 100mila euro nella struttura a Chiaravalle e oltre 41mila euro nell’area di servizio sotto il comune di Civitanova. Tutti e quattro hanno però sempre respinto le accuse. Il giudice ha rimandato le motivazioni della sentenza a 60 giorni. Probabile il ricorso in appello. Il pm oggi aveva chiesto una condanna per tutti a 5 anni.