ANCONA – «Ci sono delle persone che stanno portando in ospedale, abbiamo sette casi medici». Lo ha detto Riccardo Gatti responsabile delle operazioni di soccorso in mare della Geo Barents. La nave umanitaria di Medici senza Frontiere (Msf) ha attraccato alla banchina 22 del porto di Ancona intorno alle 14.30 con 38 migranti a bordo salvati lunedì in acque internazionali.
Gatti ha confermato che i naufraghi «sono tutti uomini» provenienti da «Bangladesh e Marocco». «Dall’inizio delle nostre operazioni – ha spiegato -, circa a metà del 2021, con questa nave abbiamo soccorso più di 7mila persone» quasi tutte nel Mar Mediterraneo Centrale e «tre nello stretto di Gibilterra» la «maggior parte sono uomini». I migranti «erano in navigazione da circa due giorni quasi in quaranta persone su una barchetta che faceva venire la pelle d’oca».
Intanto è terminato poco prima delle 18 lo sbarco dei 38 naufraghi che il prefetto di Ancona Darco Pellos ha già fatto sapere resteranno tutti nel sistema di accoglienza della regione. Delle persone che erano a bordo, alla fine nessuno si è dichiarato minorenne, come inizialmente comunicato da Medici senza Frontiere, per cui a bordo erano presenti 38 uomini e nessun minore non accompagnato.