ANCONA – I dipendenti del Comune di Ancona si sentono a disagio dopo il terremoto provocato dall’inchiesta “Ghost Jobs” che ha portato all’arresto del geometra Simone Bonci, dipendente nel settore lavori pubblici dell’ente locale. «Da quel giorno in Comune “l’aria si taglia con il coltello” – spiega Luca Talevi, segretario regionale della Funzione Pubblica di Cisl – e i lavoratori si sentono additati per responsabilità che di fatto non hanno nella vicenda. Stanno vivendo con estremo disagio organizzativo la loro quotidianità dopo l’inchiesta».
Un disagio che è stato dibattuto anche durante l’incontro in Comune ad Ancona avvenuto questa mattina, lunedì 18 novembre, al quale hanno preso parte il sindaco Valeria Mancinelli, il direttore Maurizio Bevilacqua, la comandante della Polizia Locale Liliana Rovaldi, le Rsu e le rappresentanze sindacali della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil. Secondo Talevi sui dipendenti del Comune di Ancona sarebbe scesa un’ombra, quella del giudizio dell’opinione pubblica, che avrebbe fatto di tutta l’erba un fascio. I lavoratori rivendicano la loro professionalità e la loro estraneità ai fatti.
«Chiediamo al sindaco Mancinelli di ripartire con i dipendenti che vogliono riconquistare la propria dignità e di valorizzare chi fa il proprio dovere. Ha dichiarato il segretario regionale di Fp Cisl – . Un obiettivo possibile grazie al nuovo contratto integrativo aziendale che può permettere di creare le condizioni per avere una organizzazione efficiente degli uffici». E proprio sulla questione della definizione del contratto integrativo aziendale ci sarà un’accelerazione in settimana.
«In merito all’inchiesta “Ghost Jobs” – ha detto Talevi – il sindaco ci ha ribadito le posizioni espresse nel corso della conferenza stampa di sabato, poi ha annunciato che intende accelerare sui piani di assunzione, anche per provvedere ad attivare dei controlli preventivi resi necessari da quanto messo in luce dall’inchiesta. Un tema, quello delle assunzioni, sul quale noi sindacati chiediamo interventi già da tempo. Infatti con Quota100 solo dal 1 agosto sono andate in pensione 38 persone che lavoravano all’interno degli uffici comunali, risorse che devono assolutamente essere rimpiazzate».
Il sindaco Valeria Mancinelli ha spiegato che dei 27 agenti della Polizia Locale assunti a concorso, 17 hanno già preso servizio e i restanti 10 entreranno tra gennaio e febbraio 2020. Inoltre ha annunciato che intende bandire un concorso per l’assunzione di 20 nuovi dipendenti tra assistenti amministrativi (livello C) e funzionari amministrativi (livello D) per rimpinguare le schiere dei lavoratori dopo le uscite per pensionamento.
Ma i sindacati, oltre alle conseguenze dell’inchiesta “Ghost Jobs”, hanno chiesto alla sindaca di provvedere fin da subito ad una programmazione di ulteriori nuove assunzioni per coprire il fabbisogno del 2020 e degli anni successivi che vedranno ancora fuoriuscite per Quota100. «Il sindaco ci ha assicurato di proseguire il percorso di riqualificazione interna nel piano del fabbisogno 2020-2022, mostrandosi disponibile a discuterne dai primi di dicembre quando avranno pronta la bozza del piano- ha dichiarato Simone Morbidoni, segretario territoriale della Fp Cgil – . Si è detta disponibile anche ad un incontro informativo con le organizzazioni sindacali sia sul bilancio che sul piano del fabbisogno. Le abbiamo chiesto di rivedere l’organizzazione dell’ente data la riduzione del personale venutasi a creare causa della Legge Fornero e di Quota100 che hanno portato a numerosi pensionamenti. Poi c’è la carenza anche tra le schiere dei dirigenti, ma su questo punto ci ha detto che entro fine anno provvederà alla nomina di 2 nuovi dirigenti come previsto dal piano di fabbisogno. A livello nazionale abbiamo chiesto un piano straordinario di assunzioni, che però per ora è stato inserito solo nel decreto crescita e prevede solo un maggiore turn over solo per le Regioni più virtuose, mentre non sono stati stabiliti i parametri per i Comuni. Infine la Mancinelli ci ha garantito che per il 2020-2022 con la normativa vigente utilizzerà tutta la capacità assunzionale disponibile, occorrerà un ulteriore confronto a seguito dell’approvazione del decreto del presidente del Consiglio dei ministri attuativo del decreto crescita».