ANCONA – Fissata per l’8 marzo l’udienza preliminare del procedimento bis, nato dall’inchiesta ‘Ghost Jobs’ della Squadra Mobile di Ancona, che nel 2019 portò all’arresto del geometra del Comune di Ancona Simone Bonci e di quattro imprenditori con l’accusa di aver favorito imprese ‘amiche’ in alcuni appalti in cambio di ‘cortesie’.
Questa volta la Procura di Ancona ha chiesto il processo per 12 persone: le accuse a vario titolo sono abuso d’ufficio, truffa e falso in atto pubblico, mentre non figura quella di corruzione. Al centro dell’inchiesta ‘Ghost Jobs’, i lavori dei laghetti del Passetto e in alcuni cimiteri (Candia, Pinocchio e Tavernelle).
Tra loro l’assessore Paolo Manarini, la cui posizione si è “sgonfiata” parecchio rispetto alle ipotesti di accusa iniziali (resta solo l’accusa per falso in atto pubblico relativa alla retrodatazione di documenti che sarebbe stata eseguita da altri), 8 imprenditori e 3 dipendenti del Comune, fra i quali anche il geometra Bonci, condannato a due anni e sei mesi.