Ancona-Osimo

Giornata del Medico, il presidente Omceo, Borromei: «Carichi di lavoro insostenibili». L’appello ai giovani: «Siate fiduciosi»

Al centro dell'intervento del presidente dei camici bianchi dorici, le criticità che attanagliano la professione. Sentito il tributo ai medici deceduti a causa della pandemia di Covid

Un momento della Giornata del Medico ad Ancona. Al centro il presidente Omceo Fulvio Borromei

ANCONA – È iniziato con il ricordo dei medici morti a causa del Covid, la relazione del presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Ancona Fulvio Borromei alla Giornata del Medico, che si è svolta al Ridotto del teatro delle Muse ad Ancona. L’evento, come da tradizione, vede i camici bianchi dorici dare il benvenuto ai nuovi dottori, premiare i progetti di ricerca dei giovani e consegnare i riconoscimenti ai medici a 25,50 e 60 anni dalla laurea.

Borromei ha citato uno ad uno i medici che hanno perso la vita dopo aver contratto il virus Sars-Cov-2 ed ha chiesto un minuto di silenzio per ricordarli per poi sottolineare che l’ingente tributo in termini di vite pagato dall’Ordine, con 379 medici deceduti, un numero mai registrato neanche in guerra, ha ricordato.

Il presidente Omceo è poi entrato nel vivo delle criticità che attanagliano la professione, dalla carenza dei medici legata alla «mancata programmazione» degli ultimi decenni, alla «grande fuga dei medici» a causa di una professione meno appetibile rispetto al passato per via dei «carichi di lavoro diventati insostenibili».

«Siamo sempre in emergenza» ha rimarcato, sottolineando che «molti medici si stanno ammalando e non hanno tempo per curarsi, non hanno tempo per le loro famiglie e per la loro vita privata. Ci sentiamo sfiduciati nelle istituzioni e depressi». «Il numero dei medici continua a decrescere» ha osservato, tanto che nel 2021 il numero degli specialisti era di 117mila unità ed ora è sceso a114mila.

Entro il 2027 potrebbero andare in pensione 41mila medici di medicina generale, un dato, ha spiegato Borromei, che insieme a quello dei medici specialisti, potrebbe arrivare a 51mila unità che potrebbero lasciare la professione con «molti cittadini che potrebbero restare senza medici».

Un momento della Giornata del Medico ad Ancona

Tante criticità per le quali Borromei ha invocato un confronto con le istituzioni: «Per uscire da questa situazione – ha detto – dobbiamo metterci seduti e progettare per i prossimi 10 anni». L’altro dato fornito dal presidente dei camici bianchi dorici è quello legato al minore appeal della professione rispetto al passato: ha spiegato infatti che da una indagine condotta dall’Ordine è emerso che «il 30% dei medici italiani tra 34 e 44 anni andrebbe in pensione». «La professione non è più attrattiva – ha rimarcato – perché non si riesce più a vivere».

Accanto a queste criticità, ha citato poi i contratti fermi a più di 10 anni fa. Temi sui quali le sigle sindacali dei medici hanno più volte lanciato l’allarme, inascoltate, tanto che la Fnomceo il 67 dicembre ha lanciato uno spot, denominato ‘Invisibili’ per denunciare le difficoltà della professione.

«Problematiche – ha aggiunto – che stanno deprimendo la classe medica», minando la salute fisica e psicologica dei dottori, che ha ricordato, «non sono marziani, né ‘Nembo Kid’». Infine, l’appello a nuovi dottori: «Stiamo insieme» e «siate fiduciosi» ha detto, invitando i giovani ippocratici ad essere «resilienti». «Ce la faremo – ha aggiunto – anche se siamo in una palude».

Sara Borgognoni

Sara Borgognoni, neolaureata, «il mio stato d’animo è il più propositivo possibile» anche se «dal momento in cui mi sono laureata per iniziare la professione sul territorio la burocrazia è stata tanta e mi ha portato ad iniziare due mesi dopo la laurea».

La giovane dottoressa al momento ha un contratto Co.Co.Co al Pronto Soccorso di Senigallia, una prima esperienza «forte che poi non avrei potuto più fare se riuscirò ad entrare a dermatologia». Spiega infatti che oil suo «sogno» è quello di «diventare dermatologa» per questo tenterà il test per l’ammissione al corso di laurea specialistica. «L’Ordine dei Medici – conclude – ci ha appoggiato anche durante il percorso di studi per non farci scoraggiare di fronte al futuro che ci aspetta».

La Giornata è stata anche l’occasione per prestare il Giuramento di Ippocrate da parte dei nuovi dottori. A leggere il Giuramento è stata proprio la giovane dottoressa, Sara Borgognoni.

I giovani neo dottori

Nel corso dell’evento sono state consegnate le Borse di Studio dedicate a Giorgio Fanesi e Giovani Ippocratici dorici – Sergio Cascia, Borse che lo scorso anno avevano premiato le ricerche anti covid ed erano state intitolate al dottor Roberto Stella, il primo medico scomparso a causa del virus. Nel corso della Giornata si è tenuta anche la presentazione del libro del dottor Roberto Antonicelli, ‘Comunicare in medicina. Ovvero la perduta arte del «parlare» in corsia’.

Il dottor Guido Sampaolo, responsabile della formazione dei medici di medicina generale ha presentato l’associazione Patto Trasversale per la Scienza, nata nel 2019, di cui fanno parte esperti e scienziati di calibro nazionale e internazionale, il cui obiettivo è quello di diffondere le scienze e il metodo scientifico non solo in ambito medico, ma anche della società.

Guido Sampaolo, responsabile della formazione dei medici di medicina generale

Secondo Sampaolo in riferimento alle risorse del Pnrr «serve una grande opera di educazione, a partire dalle scuole e che deve pervadere istituzioni e forze politiche, occorre pensare che le scelte, devono essere basate su dati ed evidenze scientifiche».

«L’Omceo di Ancona è stato il primo Ordine in Italia a sottoscrivere nel 2019  il patto trasversale per la scienza – ha detto la dottoressa Arcangela Guerrieri, consigliere segretario Omceo Ancona – , il documento in cinque punti preparato dagli scienziati Guido Silvestri e Roberto Burioni per dare avvio concreto a un’alleanza tra medici, scienziati, politici e Giornalisti per combattere le false news».

Il gruppo Omceo

Infine, sono stati premiati i medici che si sono distinti per il proprio impegno nella lotta al Covid e chi ha ottenuto particolari benemerenze per lo svolgimento della propria attività.