ANCONA – Colpisce la densità delle ossa, predisponendo al rischio di fratture da fragilità a femore, polso, vertebre a seguito di traumi, spesso anche lievi. L’Osteoporosi è una malattia cronica che nelle Marche interessa 123mila persone, 5milioni in Italia. Nella Giornata Mondiale dedicata all’Osteoporosi, che ricorre il 20 ottobre, nelle Marche sono numerose le iniziative dedicate all’informazione, alla prevenzione e alla diagnosi che si snoderanno tra Jesi, Pesaro, Fano e Camerino.
A Jesi, presso la Clinica Reumatologica dell’ospedale Carlo Urbani è previsto uno screening gratuito, senza prenotazione, con uno specialista che si avvarrà di un algoritmo “validato” per una rapida valutazione del rischio di frattura nei pazienti.
Si tratta di una iniziativa che rientra nell’ambito di “Ospedale Aperto”, promossa dall’Associazione Marche Osteoporosi – AMO Sezione Marche della Federazione Italiana Osteoporosi e Malattia dello Scheletro – FEDIOS e dalla Società Italiana dell’Osteoporosi del Metabolismo Minerale e delle Malattia dello Scheletro – SIOMMMS.
Open Day dedicato allo screening delle donne in post menopausa negli ospedali Muraglia di Pesaro e Santa Croce di Fano: presso la Medicina Nucleare verranno eseguite MOC (mineralometria ossea computerizzata) e valutazione della fragilità scheletrica, dalle 9 alle 12. Obbligatoria la prenotazione da effettuarsi oggi, 18 ottobre, dalle ore 14:30 alle ore 16:30 chiamando al numero 0721365100 (fino ad esaurimento posti).
Il 19 ottobre alle 18 a Camerino, presso il Centro Sociale del Quartiere Montagnano, un incontro dedicato all’osteoporosi con le U.O.C. Medicina Interna e Ortopedia e la U.OS.D. Diabetologia dell’Ospedale, in collaborazione con il Comune e la Croce Rossa locale.
«Le fratture da osteoporosi costano all’Italia oltre 9miliardi l’anno – dice l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini – la nostra regione, essendo tra le più longeve, è tra quelle che vivono maggiormente questa problematica ed è quindi importante approfittare di incontri e screening. Il target prevalente è costituito da donne in menopausa, ma anche gli uomini possono esserne affetti, specialmente nella forma legata all’utilizzo di farmaci (es. cortisonici, anticoagulanti, ecc.)».
L’assessore ricorda che l’osteoporosi è presente anche in altre fasce di età, compresa quella dei giovani adulti nei quali prevalgono le fratture vertebrali, con compromissione della qualità della vita. «Nel Piano Regionale della Prevenzione 2020-25 è stato inserito il Percorso Preventivo Diagnostico Terapeutico dell’Osteoporosi e delle frattura da fragilità che prevede una serie di azioni specifiche in ambito socio-sanitario» conclude.
Corretta alimentazione, attività fisica, astensione dal fumo e limitazione del consumo di alcolici, corretta esposizione al sole, sono i principali fattori di prevenzione da mettere in atto insieme ad un adeguato apporto di calcio fin dall’infanzia.