ANCONA – Torna libero il poliziotto 40enne che aveva colpito con uno sparo un giovane 22enne ferendolo alla gamba in via Flavia ad Ancona dopo una lite fra i due. Il fatto era avvenuto il 22 gennaio scorso. L’uomo, che prestava servizio nel Maceratese, era finito agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, i legali però hanno presentato istanza di liberazione accolta dal gup Masini.
L’accusa da tentato omicidio si è ridotta a lesioni aggravate dall’uso di arma da fuoco e i legali Paolo Campanati e Marco Chiarugi, difensori del poliziotto anconetano, spiegano che il capo di imputazione è cambiato in seguito all’esito delle ultime due perizie, una balistica e una medico legale dalle quali è emerso che «non voleva uccidere», spiegano gli avvocati.
Dalla perizia balistica in particolare, sarebbe emerso che lo sparo, secondo quanto riferiscono i legali difensori, sarebbe partito tra i 17 e i 26 cm. L’altezza della pistola da terra era di 87 cm, la mano inclinata, con braccio flesso, e che il poliziotto sarebbe stato circondato da 4 /5 persone.