Ancona-Osimo

Green pass, ancora proteste ad Ancona. Presidio in via Mattei e manifestazione in Piazza Roma

Doppia protesta ad Ancona contro la certificazione verde. In via Mattei, alla Zipa, anche oggi il presidio dei movimenti provenienti da tutte le Marche, mentre in Piazza Roma la manifestazione di "Io sono, noi siamo"

ANCONA – Un’altra giornata di protesta contro il Green pass ad Ancona, dove due sono state le manifestazioni: una in Piazza Roma e l’altra in via Mattei, dove da giorni è in atto un presidio a sostegno dei portuali.

Un centinaio le persone, provenienti da diverse zone delle Marche, che si sono ritrovate alla Zipa, dove è in atto un presidio stabile da venerdì 15 ottobre, in occasione dell’estensione dell’obbligo di Green pass nei luoghi di lavoro. I manifestanti, come forma di protesta, rallentano il traffico attraversando le strisce pedonali.

Tra i presenti anche il deputato osimano del Gruppo Misto Paolo Giuliodori, che per la terza volta è tornato a portare la sua solidarietà ai manifestanti, e David Monticelli, del Fronte del Dissenso, il gruppo che venerdì scorso aveva promosso un sit-in in Piazza del Plebiscito, ed era stato ricevuto dal prefetto di Ancona, Darco Pellos.

Sul posto anche una piccola presenza di studenti universitari, che hanno protestato al fianco di operai, lavoratori e altri cittadini, per dire no alla certificazione verde, obbligatoria per partecipare alle lezioni in presenza nelle università.

Il deputato del Gruppo Misto Paolo Giuliodori

«La manifestazione nel merito è assolutamente giusta – afferma l’ex pentastellato Giuliodori – , perché stiamo parlando di un ricatto sul lavoro, ma anche sul diritto alla scuola: gli studenti se non hanno il pass non possono neanche andare all’università. Sono voluto tornare per mostrare un po’ di appoggio alle persone che stanno manifestando».

Presenti le forze dell’ordine (polizia, carabinieri e guardia di finanza) oltre alla Polizia Locale di Ancona. Non essendo autorizzato, i manifestanti sono stati invitati a lasciare il presidio, dal momento che l’unica manifestazione autorizzata è quella in Piazza Roma. Al momento al presidio non si è registrato alcun disordine.

La manifestazione in Piazza Roma

In Piazza Roma erano presenti nel pomeriggio una sessantina di manifestanti, provenienti anche da altre regioni italiane, nell’ambito della consueta protesta contro il Green pass, che si tiene ormai da mesi il sabato. Fra loro anche alcuni componenti che avevano manifestato nei giorni scorsi nel presidio in via Mattei.

Meri, una delle promotrici della manifestazione

«No Green pass è lo slogan – ci racconta Meri, una delle promotrici della manifestazione – ma il succo è quello di dire allo Stato di smetterla di prenderci in giro». La  manifestante osserva «abbiamo diritto al lavoro, ma il lavoro non c’è. Chiediamo che ci venga restituita la dignità che ci viene a mancare con il lavoro, che dà speranza e futuro».

«L’Italiano è onesto – aggiunge – paga le tasse e continua a pagare le bollette di luce e gas nonostante gli aumenti, questo significa che il popolo italiano non vuole violare la legge. Abbiamo una tassazione molto più elevata rispetto agli altri paesi europei, mentre qui non facciamo che subire rincari».

Sandro Zaffiri, segretario regionale Confael

Ad osservare da lontano, ma neanche tanto, c’era anche l’ex consigliere regionale della Lega, Sandro Zaffiri, oggi segretario regionale del sindacato Confael. «Ho preso posizione a livello regionale – afferma Zaffiri – ed esprimo solidarietà ai lavoratori che protestano per il Green pass». Una protesta, che secondo Zaffiri, «non è più per il Green pass ma ormai è contro il controllo. La certificazione verde è stata presa come modello e possibilità di poterlo sviluppare per il controllo delle persone. Una situazione drammatica».

Zaffiri se la prende anche con la Regione che ha già disposto il controllo del Green pass dei suoi dipendenti, e con la piattaforma sviluppata dal ministero per la verifica del possesso della certificazione verde dei dipendenti degli enti pubblici. «Per l’informatizzazione del Paese ci vogliono gli anni – osserva – in questo caso in pochissimi giorni hanno sviluppato queste modalità di controllo».

Paolo Tola, tra i promotori della manifestazione

Paolo Tola, tra gli organizzatori della manifestazione, in Piazza Roma, con il gruppo “Io sono, noi siamo”, che da mesi organizza la manifestazione del sabato contro il Green pass, sottolinea che l’intento è quello di «informare in maniera costruttiva i cittadini», grazie anche alla presenza di un dipendente Aliitalia, un neurochirurgo e due legali.

«Viene attaccato l’articolo 1 della nostra Costituzione – spiega – che afferma che il Paese è fondato sul lavoro, ma ora in sintesi lo stanno fondando sul Green pass, uno strumento ricattatorio».