ANCONA – Durante la notte i poliziotti sono intervenuti nei pressi di un incrocio in via Trento dove un’autovettura, effettuando una brusca manovra, aveva urtato e danneggiato due motoveicoli lì presenti e si era poi allontanato dal luogo. Giunti sul posto gli operatori si mettevano sulle tracce dell’uomo a bordo del veicolo e dopo qualche ricerca lo rintracciavano nei pressi di via Piave.
All’interno del veicolo si trovava un uomo, in stato di semicoscienza, seduto sul sedile del conducente. Fin dalle prime domande dei poliziotti l’uomo – italiano di circa 50 anni – si mostrava infastidito, non riusciva a fornire alcuna spiegazione sul perché si trovasse lì ed aveva un atteggiamento arrogante. Inoltre, i poliziotti appuravano che lo stesso era in una condizione di alterazione psicofisica dovuta all’abuso di sostanze alcoliche. Tale condizione era confermata dal fatto che l’uomo scendendo dall’autovettura barcollava, presentava un forte alito vinoso ed aveva un atteggiamento confuso ma aggressivo nei confronti degli operanti, negando che avesse circolato con l’auto e riferendo che invece era in sosta e non si era mai spostato da dove era stato trovato.
Dei testimoni presenti sul posto riferivano inoltre di aver visto l’autovettura marciare con andatura a zig zag e contromano, riferendo anche di essere stati quasi investiti dal conducente. Dopo qualche metro il veicolo effettuava una brusca retromarcia ed investiva due motoveicoli regolarmente parcheggiati facendoli cadere, per poi riprendere la marcia.
I poliziotti procedevano così al controllo dell’uomo, il quale risultava positivo all’etilometro con un tasso alcolemico pari a 2.47 g/L. A seguito di ciò la sua patente veniva ritirata, il veicolo sottoposto a fermo amministrativo e l’uomo deferito per guida in stato di ebbrezza.