ANCONA – Nuovo sbarco di migranti al porto di Ancona assegnato alla nave ‘Humanity 1‘ con a bordo 199 naufraghi soccorsi nel Mediterraneo centrale. L’arrivo allo scalo dorico al momento è previsto per sabato mattina 15 luglio alle 9. La nave questa volta dovrebbe attraccare alla banchina 19 perché la 22 è impegnata per un’altra imbarcazione.
Fra i naufraghi a bordo ci sono 65 minori: 49 minori stranieri non accompagnati, di cui 4 femmine una delle quali incinta e 16 minori accompagnati. A bordo anche 90 uomini e 44 donne. Le nazionalità sono India, Burkina Faso, Camerun, Ghana, Guinea, Costa d’Avorio, Mali, Niger, Sud Sudan e Sudan.
I migranti salvati dalla Humanity 1 erano 204, ma per 5 di loro (1 uomo, 3 donne e 1 minore non accompagnato, tutti della Costa d’Avorio) l’11 luglio è stato eseguito un medevac (medical evacuation) a Lampedusa.
Quello della ‘Humanity 1’ sarebbe lo sbarco di migranti più numeroso avvenuto al porto di Ancona, dopo quello della Ocean Viking e della Geo Barents a gennaio (110 migranti), della Geo Barents a febbraio (49 migranti) e di nuovo della nave umanitaria Geo Barents a metà giungo (38 migranti).
Una parte dei migranti potrebbe restare nelle strutture di accoglienza della regione, ma le destinazioni sono definite dal Ministero dell’Interno. I primi accertamenti sanitari verranno eseguiti a bordo della nave una volta attraccata al porto, mentre le prime procedure di identificazione verranno eseguite in banchina, invece per gli ulteriori accertamenti i migranti dovrebbero essere trasferiti in un palazzetto del capoluogo in corso di identificazione nel vertice di questa mattina in Prefettura ad Ancona.
Una decisione presa sia perché si tratta del maggior numero di migranti mai sbarcato finora ad Ancona, sia per l’ondata di calore che da giorni sta interessando il territorio. A coordinare le operazioni di accoglienza è la Prefettura di Ancona, in campo ci sono le forze dell’ordine, il Comune di Ancona, i vigili del fuoco, la protezione civile, la capitaneria di porto, la Croce Rossa, l’Anpas, l’Autorità di sistema Portuale del mare Adriatico centrale, la Caritas, l’Usmaf, l’Azienda Sanitaria Territoriale di Ancona, il 118, l’Unhcr, l’Esercito, il Comando scuola della Marina Militare, l’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche e il 118.