ANCONA – Ida Simonella, assessore del Comune di Ancona e candidata a sindaco alle prossime elezioni, è intervenuta oggi sul tema delle donne. «Essere donne non è facile, non è mai stato facile – ha scritto –. Sotto tanti punti di vista. E il solo fatto che l’8 marzo, la Giornata Internazionale della Donna, sia ancora chiamata da tanti la festa della donna la dice lunga su quanto, purtroppo, ci sia ancora da fare. Perché non c’è niente da festeggiare finché le donne sono oggettivamente penalizzate nella nostra società. Allora: ben venga la giornata a tema, purché sia un momento deputato a rinnovare la necessità di un cambiamento sul quale lavorare, donne e uomini, tutti i giorni dell’anno».
E ancora: «Insomma, riflettiamo sul problema, e agiamo, invece di pensare alle mimose: solo così l’8 marzo ha un senso. Ragioniamo sull’emancipazione e l’indipendenza delle donne, sullo stato reale di una parità (anche salariale) che ancora non c’è. Prendiamo coscienza del fatto che, prima di leggi e quote rosa (pur utili), c’è bisogno di una spinta sociale in termini di educazione, valori e alfabetizzazione di genere. E interroghiamoci anche sulla solidarietà fra donne, che spesso latita quando si manifestano le discriminazioni, sia quelle evidenti che quelle più piccole e subdole, che si nascondono anche nel lessico di tutti i giorni, nelle parole che discriminano, offrono una versione distorta della donna e ne suggeriscono un ruolo “sminuente”. Succede di continuo, nella stampa, nei social, nelle relazioni. Ed è profondamente sbagliato. Mando un abbraccio a tutte le donne: guardiamoci, riconosciamoci, continuiamo a combattere ogni giorno».