ANCONA – Nei primi sei mesi del 2022 l’Ufficio Immigrazione ha curato l’esecuzione di 70 procedure di espulsione o allontanamento dal territorio nazionale. Il dato emerge dal report sulla lotta all’immigrazione clandestina della Questura di Ancona. Ad essere colpiti dai provvedimenti sono stati immigrati gravati da precedenti per reati in materia di spaccio di sostanze stupefacenti, reati contro la persona e reati contro il patrimonio.
L’Ufficio Immigrazione, fa sapere la Questura in una nota, ha predisposto l’accompagnamento presso i centri per il rimpatrio di 26 stranieri risultati irregolari sul territorio nazionale e l’accompagnamento in frontiera di altri 8 stranieri in esecuzione di provvedimenti di espulsione.
Nello stesso periodo sono stati notificati 12 ordini di allontanamento dal territorio nazionale nei confronti di cittadini comunitari e sono stati firmati 30 ordini del Questore a lasciare il territorio nazionale. Nei confronti di altri 12 stranieri, irregolari sul territorio nazionale, è scattata la misura del trattenimento del passaporto e dell’obbligo di firma in Questura in attesa del rimpatrio con voli appositi. Altri 6 stranieri sono stati accompagnati alla frontiera in esecuzione di provvedimenti dell’Unità Dublino del Ministero dell’Interno.
Per quanto concerne invece l’accoglienza degli stranieri regolari, da inizio anno l’Ufficio Immigrazione ha proceduto ad acquisire 8.300 istanze di permesso di soggiorno e a formalizzare le richieste di asilo di 455 migranti, cittadini di vari Paesi del mondo, giunti in Italia per richiedere protezione. Il 13 luglio, il personale della Questura di Ancona ha dato esecuzione al provvedimento di espulsione giudiziaria, emesso dal Magistrato di Sorveglianza di Ancona, nei confronti di un detenuto tunisino 35cinquenne che è stato accompagnato dai poliziotti alla frontiera aerea di Roma Fiumicino per il rimpatrio in Tunisia, scortato a bordo dell’aeromobile dal personale dell’Ufficio Immigrazione.
Il 35enne si trovava recluso a Montacuto per violenza provata e violazione di domicilio ed aveva numerosi precedenti di polizia, fra i quali furto, violazione della legge sull’immigrazione, violazione di domicilio aggravata, porto di armi, furto in abitazione, possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli, ricettazione, lesioni personali, false dichiarazioni sull’identità, associazione a delinquere e rapina aggravata. Non solo, l’uomo era già destinatario di un ulteriore provvedimento di espulsione come misura di sicurezza emessa dal Magistrato di sorveglianza di Ancona, in quanto ritenuto persona socialmente pericolosa alla luce dei precedenti a suo carico.