Ancona-Osimo

Ad Ancona un impianto sportivo per le discipline di “strada”: dallo skateboard al parkour

La Giunta comunale ha approvato il progetto definitivo (600mila euro) e l'area potrebbe nascere nel verde di Posatora, tra l’Agility dog e il cimitero

L'area di Posatora dove nascerà l’impianto sportivo dedicato a skateboarding e parkour

ANCONA – Un’area sportiva dedicata alle discipline di skateboarding e parkour potrebbe nascere nel verde di Posatora, tra l’area che ospita l’Agility dog e il cimitero. La realizzazione dell’impianto sportivo comunale dipenderà dall’esito del bando Sport Periferie della Presidenza del Consiglio, a cui l’Amministrazione ha partecipato per aggiudicarsi un contributo statale di 500mila euro, che sarà integrato con fondi comunali (altri 100mila euro).

La Giunta ha approvato intanto il progetto definitivo dell’impianto, redatto dallo Studio Professionale Lotti Partners Studio Tecnico Associato, con sede a Ravenna, per un importo complessivo di 600mila euro. Nella relazione generale, si legge che l’impianto per lo skateboarding prevede la realizzazione di uno skatepark da 1.000 mq in cemento gettato in opera di tipologia Street, «con un design assolutamente attuale e una scelta di strutture nel pieno rispetto del Regolamento Federale F.I.S.R. ai fini di ottenere un’omologazione degli impianti per lo Skateboarding (Skatepark) deliberato dalla giunta Nazionale Coni con atto n. 22 del 27 gennaio 2020». Tale struttura, per il design degli ostacoli e per l’individuazione degli spazi circostanti, avrà quindi «le potenzialità di poter ospitare eventi di rilevanza nazionale oltre che rappresentare un validissimo impianto di esercizio per l’utilizzo quotidiano. Tale struttura risulterebbe una delle prime in Italia con tali caratteristiche».

Oltre all’area Street, il progetto prevede anche la realizzazione di una Bowl a trifoglio (clover bowl) con 3 differenti profondità: 1,5m, 1,8m e 2,60m per soddisfare tutte le discipline dello skateboarding. Inoltre l’impianto per il parkour prevede un’area attrezzata per l’attività di oltre 400 mq. con l’installazione “ostacoli” idonei alla disciplina su pavimentazione antinfortunistica. Tutta l’area non sportiva «sarà lasciata a verde e saranno previsti percorsi interni di smistamento in stabilizzato naturale atto a garantire il miglior impatto eco-sostenibile possibile».

Verrà anche installata una struttura prefabbricata «adibita a locale servizi e spogliatoio, alimentata elettricamente da impianto fotovoltaico da 6kw. Tutta l’area sarà illuminata con impianto elettrico allacciato alla rete pubblica, e saranno predisposti punti luce basso emissivi ad elevato risparmio energetico, finalizzati al contenimento dell’inquinamento luminoso ed ai costi di gestione».

La relazione tecnica spiega che «uno skatepark ben concepito renderebbe possibile la pratica di più discipline sportive: skateboard (tradizionali, cruiser, carver, ecc), bmx, pattini (in linea e non) e monopattini, risultando quindi un impianto polivalente. La scelta degli elementi che compongono lo skatepark permette inoltre un utilizzo molto ampio, facilitando gli utilizzatori alle prime armi e soddisfacendo le esigenze dei più esperti». L’intento, poi, è che l’impianto sportivo diventi un luogo di aggregazione.

«L’area fungerà da importante punto di ritrovo e aggregazione per i giovani e meno giovani che praticano le discipline sportive su rotelle. L’idea di fondo – continua la relazione – è quella di unire le esigenze connesse alle attività sportive che si svolgono all’interno dell’impianto, con ulteriori funzioni future di tipo aggregativo, così da ottenere la nuova struttura sportiva pubblica in un centro d’attrazione giovanile maggiormente fruibile. Il parco, per come si presenta allo stato attuale, potrebbe prestarsi inoltre ad accogliere eventi sportivi, di rilevante importanza, corsi e manifestazioni».

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