ANCONA – L’ennesima tragedia sul lavoro che sta tenendo col fiato sospeso il mondo dei portuali. Questa mattina 14 settembre, intorno alle 10, un carpentiere di 51 anni è rimasto vittima di un grave incidente mentre si trovava al lavoro su una lastra d’acciaio di 3 tonnellate.
La dinamica
L’operaio, tra l’altro molto esperto e con una lunga militanza nel cantiere del porto di Ancona, stava sistemando, insieme ad un collega anche lui carpentiere, delle lastre d’acciaio rettangolari del peso di circa 3 tonnellate. D’improvviso una si è rovesciata e lo ha incastrato a terra, lasciando libera una parte del torace e la testa. Per fortuna sotto l’operaio c’erano altre lastre che, piegandosi, hanno parzialmente attutito il colpo. Ma subito si è intuita la gravità della situazione. Gli altri lavoratori hanno immediatamente allertato gli operatori sanitari. Sul posto sono intervenute la Croce Rossa e anche la polizia per gli accertamenti del caso. Nel frattempo il carpentiere, una volta liberato dalla morsa della lastra d’acciaio, è stato trasportato all’ospedale regionale di Torrette dove è stato sottoposto ad un’operazione chirurgica. L’uomo, al momento del trasporto in ospedale, era cosciente e respirava. Ma subito dopo l’incidente aveva perso i sensi, facendo temere il peggio. Per fortuna all’arrivo dei soccorsi aveva riacquistato conoscenza ma secondo i medici le condizioni del paziente sono comunque critiche a causa del danno subito dalla pressione della lastra.
Lo sciopero
Intanto i sindacati hanno proclamato lo sciopero fino a stasera alle 22. «Gli operai, sia della Fincantieri che delle ditte in appalto, stanno rientrando nelle loro abitazioni – racconta il segretario Fiom Cgil Tiziano Beldomenico – mentre attediamo di conoscere più approfonditamente le dinamiche dell’incidente». Tutti i colleghi del cantiere navale sono in apprensione e fanno il tifo per il collega. «Sappiamo che al momento si trova in sala operatoria – continua Beldomenico- e ci auguriamo di cuore che tutto vada per il meglio».