ANCONA – In consiglio comunale si torna a parlare di indennità mensili di giunta e sindaco. A pochi mesi dall’interrogazione del centrodestra, cui aveva risposto il sindaco uscente Valeria Mancinelli, stavolta il centrosinistra finito all’opposizione prende la palla al balzo e attacca, prima con un’interrogazione presentata ieri mattina dal consigliere Giacomo Petrelli e poi, evidentemente non soddisfatto della risposta, con un comunicato del Pd che ricorda come «il sindaco e gli assessori riceveranno un’indennità rispettivamente pari a 9.094 euro al mese (sindaco) e 5.456 euro al mese (assessori), che nel 2024 aumenterà fino alla cifra di 11.040 euro al mese (sindaco) e 6.624 euro al mese (assessori)».
Peccato che la legge statale su tale aumento sia stata recepita dalla giunta precedente, come ha sottolineato l’assessore Giovanni Zinni che ha risposto all’interrogazione di Petrelli: «Nel corso del consiglio del 14 marzo scorso l’allora consigliere Berardinelli contestò il sindaco Mancinelli in merito all’applicazione della legge statale n.234/2021 che prevedeva un aumento delle indennità mensili previste per il sindaco e per gli assessori, sostenendo che è vero che era previsto per legge, ma non è vero che era obbligatorio accettarlo, visto che si trattava di aumenti consistenti – ha ricordato Petrelli –. Chiedo di conoscere l’ammontare delle indennità di sindaco e giunta nell’anno corrente e nei successivi e chiedo se vuole ripristinare la cifra precedente».
La risposta dell’assessore e vicesindaco Giovanni Zinni: «Lei giustamente cita un momento in cui c’era un dibattito politico con una critica politica. Ora quella fase è terminata, l’amministrazione comunale precedente ha recepito la normativa statale e dal momento che è stata già approvata e questa giunta non ha alcun margine di intervento. Faccio notare che abbiamo deciso di non prevedere alcun aumento futuro e, soprattutto, faccio notare che sono aumenti coperti da fondo statale e non sono a carico dei cittadini anconetani. Nel 2023 sono circa 9mila euro lordi per il sindaco, per il vicesindaco 6800 euro lordi, per gli assessori 5400 euro circa. Tutto è molto opinabile e discutibile, ma la ratio della legge statale era che era un po’ strano che sindaci e amministratori avessero indennità a fronte di responsabilità così grandi. Scongiuriamo il fatto che faremo ulteriori aumenti». La replica di Petrelli: «Non è andato nel dettaglio, assessore, chiedo una risposta scritta, in ogni caso prima eravate contrari e adesso siete favorevoli solo perché ora siete la maggioranza. Sono qui per difendere dei valori come quello della coerenza, siamo qui anche per questo. I cittadini devono sapere, farò interpellanza scritta per ricevere la risposta che non ho ottenuto».