ANCONA – Le Marche sono tra le sette regioni italiane in cui l’incidenza del virus influenzale ha superato la soglia del livello di media entità, ovvero 9,37 casi per mille assistiti (Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche). Dall’ultimo bollettino InfluNet il numero di casi di sindromi simil-influenzali e simil-influenzali è in sensibile aumento. Il virus che sta causando una catena di contagi è soprattutto l’influenza di tipo A(H3N2).
Nelle Marche sono già 540 per mille assistiti i casi individuati, l’incidenza dei casi è pari a 10,82 casi per mille assistiti, i più colpiti sono bambini. Nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è pari a 33,71 (superiore alla media nazionale 29,63 casi per mille assistiti), nella fascia di età 5-14 anni a 14,79 (inferiore alla media nazionale 16,13) nella fascia 15-64 anni a (5,88 inferiore alla media nazionale 7,99) e tra gli over 65 anni a 3,32 (inferiore alla media nazionale 3,98 casi per mille assistiti).
Un trend confermato anche dal Pronto Soccorso dell’ospedale Salesi di Ancona: «Gli accessi per febbre con interessamento delle vie respiratorie o dell’apparato gastrointestinale sono in forte incremento – spiega la responsabile Elisabetta Fabiani – Le fasce di età maggiormente colpite sembrano essere quelle inferiori ai 5 – 6 anni».
Casi si sono verificati anche in bambini di età inferiore ad un anno nei quali, spiega Fabiani «può accadere che l’interessamento respiratorio sia un pochino più impegnativo (bronchiolite) da determinare l’osservazione breve in Pronto Soccorso, oppure il ricovero ospedaliero in degenza ordinaria (non in terapia intensiva)».