Ancona-Osimo

Marche, influenza. L’esperto: «Quasi al picco»

Nella seconda settimana del 2025 in Italia si registra un brusco aumento del numero di casi di sindrome simil-influenzale. Più colpiti i bambini sotto i 5 anni

ANCONA – «Il ceppo influenzale predominante è quello dell’H1N1, mentre il virus dell’australiana (H3N2) è ancora minoritario». Lo spiega l’infettivologo Andrea Giacometti. A mettere a letto con febbre, raffreddore e tosse adulti e bambini sono soprattutto «i virus parainfluenzali, il virus dell’influenza A (H1N1)» già noto al nostro sistema immunitario perché in circolazione ormai da alcuni anni e «il virus respiratorio sinciziale che colpisce anche gli adulti».

«Siamo quasi al picco – spiega – anche se il freddo potrebbe contribuire ad aumentare ancora un po’ i casi. Abbiamo visto diversi casi di polmonite leggera anche tra persone giovani, e molti i casi di tosse che non passa e perdura anche per diverse settimane. Per ora non abbiamo ancora registrato casi di Metapneumovirus, il ceppo che sta colpendo in Cina, soprattutto i bambini fino ai 15 anni».

L’infettivologo precisa che «su 5 casi di influenza, uno solo è rappresentato dal virus della cosiddetta influenza Australiana. Difficile distinguere di che si tratta – prosegue – se di influenza o virus parainfluenzale basandosi solo sui sintomi: in linea generale l’influenza ha un esordio improvviso con dolori ossei e temperatura elevata. I casi di tosse molto lunga che stiamo osservando potrebbero essere determinati o da una sovrapposizione batterica oppure da un virus nuovo all’organismo, come ad esempio l’Australiana».

I dati del Rapporto RespiVirNet-Sorveglianza

Nella seconda settimana del 2025 (dal 6 al 12 gennaio) in Italia si registra un brusco aumento del numero di casi di sindrome simil-influenzale. Stando ai dati del Rapporto RespiVirNet-Sorveglianza, il livello d’incidenza nel Paese è pari a 14,3 casi per mille assistiti (12,1 nella settimana precedente) e l’incidenza è in aumento in tutte le fasce di età. I più colpiti sono i bambini sotto i cinque anni di età: in questa fascia l’incidenza è pari a 25,5 casi per mille assistiti (22,6 nella settimana precedente).

La percentuale dei campioni risultati positivi all’influenza sul totale dei campioni analizzati risulta pari al 27,2%, in ulteriore aumento rispetto alla settimana precedente (25,3%). Su 2.852 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete RespiVirNet, 777 sono risultati positivi al virus influenzale, 641 di tipo A (312 di sottotipo H1N1pdm09, 177 H3N2 e 152 non ancora sottotipizzati) e 136 di tipo B. Tra i campioni analizzati, 188 (6,6%) sono risultati positivi per VRS, 88 (3%) per SARSCoV-2 e i rimanenti 259 sono risultati positivi per altri virus respiratori, di cui: 183 (6,4%) Rhinovirus, 105 Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2, 50 Adenovirus, 28 Metapneumovirus, 18 virus Parainfluenzali e 15 Bocavirus.

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