ANCONA – Al via i lavori per il nuovo Salesi: le picconate sono iniziate stamattina, 23 luglio, attorno alle 10, sotto gli occhi vigili non solo del direttore generale dell’azienda ospedaliero universitaria delle Marche, Armando Gozzini, ma anche del direttore sanitario Claudio Martini, dell’assessore regionale ai lavori pubblici, all’edilizia sanitaria e alle infrastrutture, Francesco Baldelli, e del presidente della Regione Francesco Acquaroli.
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Si è iniziato con la demolizione di una parte dell’ex camera mortuaria di Torrette e dell’edificio in cui un tempo si trovavano la direzione ospedaliera e la centrale termica. Largo al nuovo, dunque, per ricostruire – entro il 2026 – l’Ospedaletto pediatrico Salesi, che attualmente si trova in via Corridoni, al Passetto.
Ruspe al lavoro da stamattina, lo dicevamo, quando dalla cabina del veicolo gli operai hanno iniziato il braccio meccanico per cominciare ad abbattere il tetto dell’ex direzione di Torrette. I lavori sono partiti dopo dieci anni di attesa.
Nelle previsioni del progetto, il nuovo Salesi, eccellenza del Centro Italia, avrà oltre duecento posti letto (duecentouno per la precisione) e il costo dei lavori si aggira attorno agli 84 milioni di euro, peraltro già stanziati. Il governatore Acquaroli ha parlato con i giornalisti evidenziando come questa fosse, per lui, «una giornata storica. Alle mie spalle – ha detto – sarà realizzato un altro parcheggio importante, poi il raddoppio della Statale 16 per cui partiranno fra poco i lavori anche per l’ultimo miglio».
«Una progettazione, quella per il nuovo Salesi, iniziata nel 2011, ma in nove anni – la riflessione di Baldelli – non si era mai riusciti a costruire nemmeno un mattone di questo ospedale. Abbiamo definito un nuovo cronoprogramma nel 2021 e in cinque anni vogliamo dare questa struttura ospedaliera al servizio dei marchigiani».
«Sono oltre 20 anni che si parla del trasferimento del Salesi a Torrette – ha voluto sottolineare il vicepresidente con delega alla Sanità Filippo Saltamartini – stiamo lavorando non solo qui ma anche ai nuovi ospedali di Pesaro e Macerata e stanno finendo i lavori al nuovo ospedale di Fermo. Sono segnali inequivocabili della capacità e dell’efficienza della amministrazione regionale».
Sarà una struttura unica, monoblocco, in sei piani. Nardo Goffi, direttore dipartimento Edilizia Sanitaria della Regione, ha messo il focus sulla bonifica dell’amianto, che si è resa necessaria per via della presenza di questo materiale pericoloso.