Ancona-Osimo

Inrca Ancona, Forza Italia punta il dito sulle defezioni del personale: «27 i medici che hanno abbandonato»

Il partito forzista torna alla carica per evidenziare lo smantellamento dell'Inrca di Ancona. Questa volta i riflettori sono accesi sul personale. «La sanità regionale non può aspettare»

Da sinistra Clemente Rossi, Maurizio Gasparri, Daniele Silvetti e Teresa Dai Pra

ANCONA – «Da inizio anno sono circa 27 i medici che hanno lasciato l’Inrca ed è lampante la tragica carenza di personale medico ed infermieristico (sotto organico) con ricadute sui pazienti. Perché nessuno ascolta i medici?». Ad accendere i riflettori sulla questione è il coordinamento comunale di Forza Italia Ancona con il testa il commissario comunale Teresa Stefania Dai Prà.

Il partito forzista dorico, da mesi ha ingaggiato una battaglia politica sull’ospedale geriatrico di Ancona, una eccellenza nazionale di cui lamentano uno «smantellamento» in favore del nosocomio osimano. Più volte il partito ha chiesto le dimissioni del direttore generale della struttura, ed oggi torna alla carica per segnalare che continuano le «defezioni di medici».

Il partito in una nota stampa evidenzia che tra le ultime defezioni figurano «una radiologa, un neuroradiologo, una referente del piede diabetico e un chirurgo».

L’Inrca di Ancona

Per questo i forzisti chiedono che si proceda «ad individuare un profilo dirigenziale che sappia rilanciare la naturale predisposizione di questo ospedale verso la ricerca e la cura degli anziani e che abbandoni l’idea di smantellare l’Inrca di Ancona per rilanciare altri ospedali che hanno evidenziato seri limiti strutturali. Il tutto nel silenzio tombale a cui, da oltre un anno siamo obbligati ad assistere».

«La Sanità regionale non può aspettare – si legge nella nota – mentre evidenziamo il discutibile e grave silenzio delle forze politiche e della Giunta del Sindaco di Ancona, auspichiamo ancora una volta, una decisa posizione dalle Istituzioni Regionali, certi che sapranno agire al meglio. Non si tratta di un argomento dove il nostro partito deve mettere una bandierina ma l’assoluta necessità e doverosa risposta ai tanti medici, infermieri e pazienti».

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