ANCONA – Una realtà creata per promuovere, appoggiare e sviluppare le attività marittime favorendo un percorso di crescita economica, sociale ed occupazionale del territorio e delle sue imprese: nasce su queste basi anche nel capoluogo dorico l’International Propeller Club, Port of Ancona. La costituzione dell’associazione è avvenuta venerdì 6 aprile nella sede dell’Autorità Portuale e rappresenta un momento estremamente significativo per il mondo mercantile dorico. Di fronte all’aumento della concorrenza internazionale, ad una struttura burocratica particolarmente pressante sul piano nazionale, occorre anche a livello territoriale sviluppare la capacità di poter fare sistema, creando un percorso il più largamente condiviso possibile tra i molteplici gli operatori del settore.
La nascita del Propeller Club Port of Ancona rappresenta pertanto un momento molto significativo per l’intera città e per quel nucleo fondamentale della sua economia costruito intorno alla scalo. Ha inoltre accompagnato la nascita dell’associazione ad Ancona il convegno “L’Autorità di Sistema Portuale: sviluppi futuri e strategie competitive”, moderato da Franco Amatori (docente di Storia Economica presso l’Università Bocconi) cui hanno preso parte Umberto Masucci, Presidente Nazionale dell’International Propeller Club, Rodolfo Giampieri (Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centrale), Matteo Paroli (Segretario Autorità di Sistema Portuale Mare Adriatico Centrale), Pietro Spirito (Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale), l’Ammiraglio Enrico Moretti, (Direttore Marittimo delle Marche e della Capitaneria di Porto) e Stefano Zunarelli (Socio Fondatore dello Studio Legale Associato Zunarelli). Tra il pubblico era presente la stessa sindaca Valeria Mancinelli.
«Sono già numerose le professionalità che hanno scelto di associarsi al nostro Club, ma sono certo che molti altri aderiranno nei prossimi mesi: insieme lavoreremo per rendere sempre più forte e rappresentativa la voce del nostro porto», ha dichiarato Andrea Morandi, Presidente degli agenti marittimi di Marche e Abruzzo e tra i principali promotori dell’iniziativa.
Il Club di Ancona, appena costituito, si propone così di predisporre un terreno di opportunità di crescita ed innovazione, come dimostrano gli obiettivi sottesi alla sua nascita, riportati dallo statuto: sviluppare le attività marittime allo scopo di migliorare le relazioni umane e i rapporti internazionali; promuovere il commercio, le pubbliche relazioni e propositi comuni nelle attività connesse ai trasporti marittimi, terrestri ed aerei; favorire la formazione e l’aggiornamento tecnico, culturale e professionale tra tutti gli appartenenti alle categorie economiche e professionali legate alle attività marittime e dei trasporti internazionali e nazionali; promuovere l’incontro di persone i cui sforzi comuni possano permettere il raggiungimento di obiettivi prefissati; coordinare l’attività e l’interscambio di programmi e informazioni tra Clubs aderenti all’associazione; appoggiare e sviluppare attività di formazione per studenti e neo laureati, allo scopo di facilitare il loro ingresso nel mondo del lavoro.
Il nuovo Club va ad unirsi agli altri 22 già esistenti in Italia, per un totale di oltre 1.400 soci attivi nel settore dello shipping e della logistica.