ANCONA – Intesa Pd-5 Stelle è il giorno del voto. Oggi occhi puntati su Rousseau, la piattaforma di Casaleggio e associati dove gli iscritti al Movimento 5 Stelle sono stati chiamati ad esprimersi se dare vita a un nuovo esecutivo giallorosso con Giuseppe Conte come premier. Si vota fino alle 18.
Un’ipotesi, quella del sì all’accordo con il Pd, che però non raccoglie il pieno consenso dei parlamentari pentastellati, con l’ala di Paragone contraria, né del mondo politico. L’altro ieri 1 settembre) Vittorio Sgarbi si era espresso con toni molto critici sull’intesa in una nota dove aveva spiegato «il Pd uscirà a pezzi dall’accordo con i grillini. Quello che sta per nascere è solo un governo di opportunisti» e aveva aggiunto «come primo risultato, il Pd perderà dappertutto le elezioni regionali».
Pioggia di critiche anche sull’appello del Movimento 5 Stelle a votare su Rousseau. Il responsabile nazionale degli enti locali e Commissario regionale di Forza Italia Marche, Marcello Fiori pone l’accento sulla Costituzione e spiega che «è semplicemente inaccettabile che il Presidente del Consiglio incaricato dal Presidente della Repubblica di formare il governo, debba sottostare al voto degli iscritti (il cui database e i cui criteri di accesso non sono pubblici) di una piattaforma privata, gestita da una associazione privata e non legittimamente il voto del Parlamento, unica sede rappresentativa della volontà popolare deputata a conferire la fiducia».
Tra i parlamentari marchigiani si è espresso sulle sue intenzioni di voto il senatore Mauro Coltorti, favorevole a un esecutivo giallorosso: «Io voterò sì – ha dichiarato – e invito tutti gli attivisti a fare altrettanto».
«Non c’è stato molto tempo per spiegare le ragioni del Si o del No che possono non essere chiare a varie persone, inclusi attivisti» tuttavia, sottolinea «per governare il paese e non lasciarlo in mano ad un governo tecnico, non voluto da nessuno, era necessario trovare qualcuno con cui condividere dei punti di un programma che potevano essere portati avanti insieme.
Ma chi vincerà, il sì all’intesa Pd – 5 Stelle o il no?
Abbiamo chiesto ai politici marchigiani un pronostico sull’esito del voto. Ecco cosa ci hanno risposto
«Penso che vincerà il si ma non credo ci sarà un plebiscito – commenta il deputato del Pd Mario Morgoni – . L’ipotesi di un’alleanza solo poco tempo fa avrebbe fatto rabbrividire molti del Movimento. Credo che molti avranno il mal di pancia nel pensare a un accordo con chi si riteneva il male assoluto della politica».
«Penso che faranno vincere il si – dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Francesco Acquaroli – perché altrimenti si dovrebbero dimettere tutti i parlamentari e responsabili del movimento perché sfiduciati dalla loro stessa base».