Ancona-Osimo

Ancona, il j’accuse dell’opposizione contro sindaco e giunta

Centrosinistra e sinistra snocciolano le presunte mancanze del governo cittadino: «Fallite le promesse elettorali, serve un bagno d'umiltà»

Carlo Pesaresi alla Mole durante la campagna elettorale per Ida Simonella

ANCONA – Non cessa la polemica politica tra opposizione e maggioranza all’interno del consiglio comunale anconetano. Dopo le parole dei giorni scorsi del sindaco Daniele Silvetti, stavolta interviene l’opposizione che lancia accuse al sindaco e alla giunta. Il centrosinistra e la sinistra definiscono il primo cittadino un «azzeccagarbugli», parlano della sua «corte dei miracoli» e dichiarano fallite le promesse elettorali del centrodestra. Solo critiche, però. Anche al «si dice», visto che si parla di tariffe dei parcheggi al momento non ritoccate. Una dura nota stampa che porta la firma dei gruppi Partito Democratico, Azione, Diamoci del Noi, Ancona Futura e Altra Idea di Città.

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«È chiaro come il sole che la giunta Silvetti sia in grande difficoltà – riporta la nota –. Così il sindaco fa un post tutto in difesa, per mettere la mani avanti e per pompare ancora la retorica della grande Ancona. Un’arringa degna di un azzeccagarbugli che nasconde una realtà di fondo: il fallimento delle promesse elettorali. Siamo ancora a quella retorica: faremo i borghi, faremo la grande Ancona, eccetera. La campagna elettorale è finita e la giunta va avanti grazie a quello che si è trovata prima nella dispensa. Le risorse che investe vengono dai fondi Pnrr, quelli trovati dalla precedente amministrazione. Quelli che Silvetti dice, modesti. Peccato che neanche quei modesti interventi riesca a portare avanti. I cantieri più importanti sono praticamente fermi. Il Mercato delle Erbe? Stato di avanzamento a marzo 1%. PalaVeneto? 0%. Non lo dice l’opposizione ma i documenti consegnati dall’assessore Tombolini in commissione. Le poche risorse che hanno i Comuni, Silvetti le ha impiegate per costruirsi la corte dei miracoli, consulenti consiglieri, tutti lì a spese dei cittadini».

Poi l’opposizione affonda l’attacco ai grandi eventi, lasciando intendere che la giunta sottragga soldi al rifacimento delle strade per organizzare gli appuntamenti in questione. Ma le strade colabrodo di Ancona sono nelle stesse condizioni in cui le ha lasciate la precedente amministrazione comunale, curioso che tutte le responsabilità per ciò che non è stato ancora fatto siano addossate alla nuova giunta, senza considerare i precedenti trent’anni e più di governo cittadino di centrosinistra: «Le poche risorse economiche dei Comuni, Silvetti le ha spese per tre feste. Sfioriamo 1 milione di euro tra Festa del Mare, Notte Bianca e Natale. Un record che nessuno ha mai toccato. Le poche risorse dei Comuni Silvetti le piglia nei cassetti che ha aperto: per fare la manovrina da 900.000 euro usa le riserve di Anconambiente, ovvero gli utili prodotti nei precedenti esercizi. E non certo per abbassare la Tari o fare un miglior servizio igiene. Le poche risorse dei Comuni Silvetti le trova nelle tasche dei cittadini, alzando le rette dei nidi e anche le tariffe dei parcheggi, pare. Risultato? Per le strade e per le manutenzioni siamo agli spiccioli. Servirebbe un bagno di realtà e di umiltà: il metodo di governo adottato non è efficace e i primi effetti iniziano a vedersi. Prendersela con l’opposizione non risolve il problema».