Ancona-Osimo

Lanterna Azzurra, i consulenti delle difese puntano il dito sul sovraffollamento

Nel filone relativo ai permessi e alla sicurezza del locale ieri, in Aula, sono stati sentiti i consulenti tecnici nominati dalle difese dei componenti della commissione di pubblico spettacolo

Tribunale Ancona
Tribunale di Ancona

ANCONA – Nuova udienza del processo della strage della Lanterna Azzurra di Corinaldo. Nel filone relativo ai permessi e alla sicurezza del locale ieri, in Aula, sono stati sentiti i consulenti tecnici nominati dalle difese dei componenti della commissione di pubblico spettacolo, ovvero Alberto Romagnoli, Roberta Riggio e Emanuele Gissi. La notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018 nella discoteca morirono sei persone, cinque adolescenti e una mamma 39enne, travolte dalla calca nel fuggi fuggi dal locale.

Secondo i consulenti di parte la responsabilità dell’accaduto non sarebbe imputabile alla commissione ma andrebbe ricercata nel sovraffollamento presente quella sera all’interno del locale e nel fatto che l’afflusso di persone sarebbe stato dirottato verso una sola uscita di sicurezza, mentre le altre sarebbero state chiuse. Anche per l’ingegnere dei vigili del fuoco Emanuele Gissi quella notte fu cruciale il sovraffollamento.

© riproduzione riservata