ANCONA – Nuova udienza in Tribunale ad Ancona del filone bis del processo per la strage della Lanterna Azzurra di Corinaldo. Il cantante Fedez, atteso per essere sentito come testimone, perché si era esibito nel locale alcuni anni prima della tragedia, non è intervenuto neanche all’udienza di oggi: ha fatto pervenire un certificato medico attestante la malattia che gli ha impedito di essere presente all’udienza.
Anche Sfera Ebbasta, che la notte tra il 7 e l’8 dicembre era atteso alla Lanterna Azzurra per uno spettacolo, è stato chiamato a testimoniare. In aula è stata ascoltata la testimonianza del luogotenente dei carabinieri Antonio Saracino che aveva coordinato le indagini in seguito alla morte di 5 adolescenti e una mamma 39enne, avvenuta nella notte tra il 7 e l’8 dicembre del 2018.
Saracini ha ricostruito l’assetto della società che gestiva il locale, ricordando le difficoltà finanziarie. Poi si è concentrato sul piano di emergenza e di evacuazione, oggetto di indagine, e sul superamento della capienza consentita. Inoltre ha ricordato gli esposti che alcuni residenti della zona avrebbero presentato sulla sicurezza del locale.
In base alla ricostruzione dei fatti avvenuti quella notte, sulla rampa la cui balaustra era crollata sarebbero state presenti 150 persone, ma solo 108 restarono in piedi, mentre 42 caddero, sotto il peso della calca, tra loro le 6 vittime.
Le sei vittime morirono nel fuggi fuggi dal locale dove era stato spruzzato spray al peperoncino dalla cosiddetta ‘Banda dello spray’. In questo filone processuale sono imputati funzionari della Commissione di Vigilanza e uno dei soci della società che gestiva il locale.