ANCONA – Regione verso il “binario” per ridurre i tempi di attesa nei pronto soccorso, per i codici bianchi e verdi, quelli meno gravi e con tempi di attesa più elevati. Una misura annunciata dall’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini e già adottata negli ospedali di Macerata e Civitanova Marche, che la giunta regionale vuole introdurre a tutti i pronto soccorso della regione.
«Dobbiamo garantire – ha detto l’assessore – che il numero di persone che si presenta in codici bianchi e in codici verdi, un fenomeno che esiste probabilmente anche per la carenza del territorio (medicina, ndr), possa avere un accesso adeguato e non permanere all’interno dei pronto soccorso per lunghissime ore».
Una direttiva ha aggiunto, che «prevede che ci siano dei medici» deputati a valutare la domanda sanitaria che proviene dai codici bianchi e verdi, che la struttura del triage è chiamata a valutare le priorità dei codici rossi, arancioni. Una misura che sarà garantita tramite «le prestazioni aggiuntive» ha spiegato.
A tal proposito Saltamartini ha puntualizzato che un turno a «100 euro l’ora, viene remunerato 800 euro a turno che su un trattamento di 3mila euro, potrebbe essere un buon incentivo», mentre per gli infermieri si tratta di 50 euro l’ora, pari a 400 euro a turno su un trattamento inferiore a 2mila euro.
A Civitanova e Macerata, dove la misura del ‘doppio binario’ è stata già avviata, conta due medici in prestazioni aggiuntive per i codici bianchi e verdi ha spiegato Saltamartini, in modo tale che non ci sia sovraffollamento, mentre gli altri seguono il percorso normale di triage.
«Le misure che il governo ha approntato, di incentivare le prestazioni aggiuntive, perché dobbiamo affrontare il tema della mancanza di medici – ha detto – è una risposta adeguata e lo voglio rivendicare perché lo avevamo chiesto alla Giornata delle Marche al ministro alla Salute: il provvedimento è arrivato» e sono «arrivati anche gli stanziamenti. Con queste misure emergenziali contiamo di dare una risposta aggiuntiva».
L’assessore alla Sanità ha rimarcato che nelle Marche «si prefigura l’arrivo di 2milioni di turisti» d’estate, con un aumento di «prestazioni proprio nel periodo in cui anche il personale sanitario ha diritto di riposarsi e di fruire delle ferie».