ANCONA – È stato dimesso alle 12,30 di oggi il sudanese rimasto ferito nella rissa di ieri scoppiata tra rifugiati politici in un appartamento di via Montebello ad Ancona. La lite si era accesa nella notte di ieri fra un iracheno di 23 anni e un sudanese di 26 anni, entrambi residenti sotto lo stesso tetto.
Sul posto erano intervenute due pattuglie dei Carabinieri del Norm, guidate dal comandante Vittorio De Lisa, e l’ambulanze di Croce Gialla che aveva trasferito i due feriti all’ospedale regionale di Torrette. L’iracheno era stato dimesso nella giornata di ieri con prognosi di 7 giorni, mentre il sudanese, dimesso oggi (5 gennaio) ne avrà per 15 giorni.
Ad accendere il diverbio, sfociato in colluttazione, a colpi di bastonate e coltellate, ci sarebbero motivi legati alla quotidianità di una coabitazione trascorsa tra le pareti domestiche che i due giovani erano costretti a condividere. I due rifugiati politici non sono nuovi alle liti accese, già nel novembre scorso erano intervenuti i poliziotti della Questura di Ancona per sedare un diverbio. Questa volta però la lite è sfociata in botte e con il sequestro, da parte dei militari dell’Arma, del coltello, di un bastone e di corda utilizzate durante la lite.
Con tutta probabilità sia per il sudanese che per l’iracheno scatterà la denuncia per lesioni personali. Proseguono le indagini dei Carabinieri del Norm di Ancona.