ANCONA – Nella serata di ieri, 20 novembre, i poliziotti di via Gervasoni intervenivano nei pressi di via De Gasperi dove due condomini, un uomo ed una donna, richiedevano l’intervento della polizia.
Giunti sul posto gli operatori appuravano dalla coppia che una loro vicina poco prima aveva bussato con veemenza alla loro porta, urlandogli di venire fuori. I richiedenti riferivano inoltre che la vicina non sarebbe stata nuova a tali comportamenti e che al momento della chiamata non si trovava più davanti alla sua porta, senza saper indicare dove la donna potesse essere in quel momento.
Inoltre, i due richiedevano comunque l’intervento immediato degli operatori in quanto la situazione si era già verificata diverse volte e avevano più volte chiamato la Polizia, quasi pretendendo di prelevare la vicina allontanandola dalla propria abitazione.
Inoltre, l’uomo di sua iniziativa decideva di richiedere l’intervento di personale sanitario e dei vigili del fuoco che nel mentre giungevano sul posto.
La presenza fisica dell’uomo e la sua esagerata e immotivata loquacità, impedivano di fatto il corretto svolgimento dell’intervento tanto che gli operatori erano costretti ad invitarlo con fermezza ad allontanarsi dalla porta di casa della vicina. I poliziotti provavano più volte a bussare alla porta della donna, senza alcun risultato, infatti, se pur presentandosi come agenti di polizia, non avevano alcun riscontro dall’interno. A tal punto il richiedente, infastidito, iniziava a blaterare riguardo a fantomatici precedenti penali della donna fornendo, a suo dire, validi motivi per entrare all’interno dell’appartamento, pretendendo una risoluzione immediata dei suoi problemi.
Riportata la situazione alla tranquillità, gli agenti provvedevano a far calmare l’uomo, confuso e agitato, il quale riferiva che si sarebbe portato presso gli Uffici competenti per sporgere denuncia.