ANCONA – La pallamano è uno sport strano, e di questo ce ne siamo ampiamente accorti. Passare in un anno dal disputare i playoff al trovarsi con l’incubo della retrocessione non è certo il più lieto dei risvegli per la Luciana Mosconi di mister Andrea Guidotti. Il bilancio della prima parte di stagione è stato decisamente poco incoraggiante. Otto sconfitte e due solo gioie, arrivate contro Rapid Nonantola e Bologna. La salvezza sarà inevitabilmente l’obiettivo da qui alla fine del campionato regolare, cercando di raccogliere il massimo negli ultimi sei incontri prima dell’ulteriore “fase a oroglogio”.
Ci saranno gli spareggi, infatti, dove la classifica della regular season farà la differenza nel determinare gli accoppiamenti. Sarà importante ritrovarsi come squadra, e ritrovare gli uomini migliori. Campana è ancora alle prese con una noia alla spalla, Cardile è appena rientrato dopo un lungo stop, e tanti sono i giocatori che non riescono a trovare una continuità di minutaggio ben definita.
Il penultimo posto attuale non deve, tuttavia, lasciar spazio a potenziali drammi. Le carte in regola per uscire da questa intricata situazione ci sono tutte, visto e considerato che durante l’estate la formazione dorica era considerata tra le potenziali compagini in grado di poter raggiungere la quota playoff.
Una delle poche gioie di questi ultimi tempi è stata la rete numero 600 in Serie A del sopracitato Francesco Cardile. Un gol storico arrivato da un pezzo pregiato della formazione biancorossa, interamente forgiato nella fucina del PalaSport Via Veneto. È proprio a lui che i suoi compagni dovranno aggrapparsi sin dalla ripresa delle ostilità, fissata per sabato 21 gennaio sul campo del Bologna.