ANCONA – «I cimiteri cittadini, tra cui quelli di Tavernelle, Pinocchio e Posatora, risultano in pessimo stato. L’Amministrazione non conosce il significato della parola manutenzione». È quanto denuncia il gruppo consiliare del M5S, dopo aver effettuato una serie di sopralluoghi nei maggiori cimiteri della città.
In particolare la consigliera Lorella Schiavoni (M5S) lamenta «il pessimo stato sia strutturale che manutentivo del cimitero di Tavernelle. Le ringhiere sono arrugginite e cadono a pezzi. Le lapidi sono a rischio caduta perché si stanno staccando dal marmo e i bagni non sono in condizioni anti-covid. Non c’è l’igienizzante, né la carta igienica. Inoltre non c’è l’accesso ai disabili, dopo la rampa ci sono gli scalini».
«L’Ufficio edilizia cimiteriale sta concludendo la redazione del progetto esecutivo – risponde Stefano Foresi, assessore alle Manutenzioni – relativo all’accordo quadro per le manutenzioni all’interno dei 13 cimiteri cittadini. L’accordo quadro avrà una durata di tre anni, per un valore complessivo di 900mila euro. Il progetto definitivo è già stato approvato dalla Giunta comunale e il mutuo relativo alla prima annualità, 300mila euro, è già stato contratto. Il bando di gara sarà pubblicato entro l’anno».
«In concreto – replicano i consiglieri Diomedi, Schiavoni e Vecchietti (M5S) – in media neanche 70mila euro a cimitero. Praticamente il nulla rispetto ai lavori che dovranno essere effettuati su parti strutturali, marciapiedi, bagni, vie di accesso. Una seria Amministrazione avrebbe posto in essere costantemente opere di ordinaria manutenzione senza dover ricorrere a contrarre mutui per custodire al meglio il patrimonio che è dell’intera città. Ma ripetiamo, il significato di manutenzione e il senso della cura del bene sono sconosciuti ai nostri governanti. Ce ne hanno dato ampia dimostrazione in più occasioni».
Nel cimitero di Gallignano, invece, il consigliere Angelo Eliantonio (Fdi) denuncia che «il 21 ottobre sono iniziati alcuni lavori, ma il 27 ottobre alcuni residenti mi hanno segnalato che il cantiere era totalmente fermo». «L’intervento era iniziato – spiega Paolo Manarini, assessore ai Lavori Pubblici – ma quando la ditta ha eseguito uno scavo per la realizzazione della fondazione, ha trovato una conduttura elettrica che deve essere spostata. Siamo quindi in attesa che l’Enel sposti questa conduttura per poter riprendere i lavori. I tempi contrattuali per l’intervento sono pari a 100 giorni, quindi scadranno il 29 gennaio 2021. Queste sono le previsioni contrattuali, ma dato che si è verificato questo imprevisto e che andiamo incontro alla stagione invernale, credo che i lavori saranno ultimati entro febbraio-marzo».
L’assessore Manarini spiega che «all’inizio erano previsti 25 nuovi posti al cimitero di Gallignano. Abbiamo modificato la collocazione prevista originariamente, in modo da ricavarne 5 in più, quindi in totale i posti saranno 30. L’Attenzione sui cimiteri da parte dell’Amministrazione è veramente alta. Stiamo attivando anche un intervento da 300mila euro per le manutenzioni di tutti i cimiteri e, nella programmazione delle opere pubbliche, gli investimenti per la realizzazione di loculi sono rilevanti».