ANCONA – Si appresta a vivere il giorno più triste, dopo quello dell’alluvione del 15 settembre, la comunità di Barbara, il piccolo comune di neanche 1.300 anime, in provincia di Ancona. Oggi 27 settembre alle 15, nella chiesa di Santa Maria Assunta, saranno celebrati i funerali del piccolo Mattia Luconi, la più giovane delle 12 vittime dell’ondata di maltempo che ha causato morti, ingenti danni e sfollati.
A Barbara, come a San Lorenzo in Campo, dove Mattia viveva con la mamma Silvia, alle cui braccia piene di amore l’ondata di maltempo ha strappato via il figlio mentre cercavano di trarsi in salvo, e a Castellone di Suasa, è stato proclamato il lutto cittadino. Le tre comunità ferite si stringono nel dolore ai familiari che fino alla fine hanno sperato in un altro epilogo, così come, con loro, anche tutta la comunità marchigiana.
Oggi saranno in tanti a voler testimoniare il loro dolore, mentre i comuni colpiti cercano di rialzarsi, quando sono ancora ale prese con la distruzione, con il fango, con i detriti, una ferita aperta difficile da rimarginare. Parla di «concatenazione di più cause, più unica che rara» il sindaco di Barbara Riccardo Pasqualini ancora scosso dalla tragedia che ha colpito la sua comunità. Il primo cittadino ha proclamato il lutto cittadino per oggi e anche per domenica 2 ottobre, quando si terranno i funerali di Noemi Bartolucci, 17 anni, una delle 12 vittime dell’alluvione, nella stessa chiesa in cui oggi si terranno le esequie di Mattia Luconi.
La giovane, figlia di Brunella Chiù, l’ultima persona dispersa nell’alluvione, frequentava il Liceo Economico Sociale Perticari di Senigallia. Quella tremenda sera, era stata trascinata via dall’onda di piena mentre era in auto con la madre, mentre il fratello Simone di 23 anni (a bordo di un’altra auto) era riuscito a salvarsi aggrappandosi ad una pianta. Della donna, 56enne, ancora nessuna traccia, nonostante l’ingente dispiegamento di uomini e mezzi.
La camera ardente della 17enne sarà allestita alla Sala del Commiato Giorgi a Serra de’ Conti, sabato 1 ottobre dalle 14:00, domenica 2 ottobre le esequie alle 15:30, a Barbara, nella chiesa di Santa Maria Assunta. Per le spese dei funerali delle vittime le famiglie avranno un contributo dalla Protezione civile nell’ambito delle somme stanziate «per l’emergenza» dice il sindaco di Barbara. «Oggi è un giorno di silenzio, raccoglimento e preghiera» conclude Pasqualini.